La penna degli Altri 19/05/2011 10:28
E Capello libera Baldini: «Ma fino a ottobre...»

Non è stato questo lunico pensiero di Sir Fabio per il mondo romanista. Il ct inglese ha spiegato che«Daniele De Rossi è il giocatore in cui più mi rivedo per posizione in campo, tiro in porta e capacità di segnare », mentre ha preferito non dare giudizi sullavventura in panchina di Montella.« Gli allenatori vanno valutati quando si vedono lavorare in settimana, non per le partite guardate in televisione magari dallInghilterra... Inizialmente ha cercatodi dare qualcosa di nuovo alla squadra, poi i risultati sono stati quelli che sono stati. E un giovane allenatore al quale è capitato di fare una grande esperienza ». Non è mancato neppure un riferimento a Totti che ha superato Baggio nella classifica dei bomber in serie A.«Se me lo aspettavo? Io ho sempre detto che per me Francesco era un attaccante. E stata la mia battaglia quando ero a Roma perché tutti lo consideravano un rifinitore. Uno che su 100 conclusioni in porta mette in difficoltà il portiere avversario in 80 casi non può che giocare vicino alla porta».
CALCIOPOLI E LEONARDO -Capello, impeccabilmente incalzato da Alberto Brandi, ha poi risposto a Massimo Moratti che a Le Iene ha ribadito di sentire suo lo scudetto del 2006 assegnato a tavolino allInter.« Quel tricolore lo ritengo mio e a casa ho ancora la medaglia. Mica me lhanno ritirata... Questo è stato il primo campionato vero dopo calciopoli? No, è stato il secondo perché è stato vero anche quello precedente. Nel 2006-07, 2007-08 e 2008-09 a lottare cera solo la Roma, mentre il Milan e Juve erano state penalizzate(o retrocesse,ndr) e comunque erano state smontate da calciopoli ». Eccoci alla promozione di Leonardo, suo ex giocatore al Milan:«Con lui l'Inter ha cercato di recuperare un gap importante e ha fatto bene. La prossima stagione migliorerà ancora e per me è da confermare senza dubbi. I tifosi milanisti non volevano che andasse allInter? Un allenatore deve accettare le offerte che arrivano o cambiare mestiere. Io sono andato dalla Roma alla Juventus perché ritengo che dopo 4-5 anni un tecnico ha poco da dare alla squadra: o cambia tutti i giocatori o è una minestra riscaldata » .
FORZA CONTE -Capello ha raccontato con fierezza le sue origini friulane, ha detto che la prospettiva di allenare lInghilterra lo stuzzicava più di quella di guidare lItalia, ha lodato Allegri e il Milan, ha riservato parole di elogio anche a Guardiola («Fantastico, un fenomeno»). Per la Juve un timido tentativo di catenaccio (« Andrea Agnelli è mio amico, non dico niente ») e una spinta per Conte:« E' un'idea giovane e spero che abbia i successi di Guardiola. A volte bisogna avere il coraggio di cercare nuove strade».