La nuova Roma ripartirà da De Rossi, quindi. Ma anche, probabilmente, da Montella. Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia, e a prescindere dal piazzamento finale in campionato, Vincenzo dovrebbe continuare ad allenare la Roma anche la prossima stagione. Anche perché alternative di un certo livello sembrano non esserci. Villas Boas piace parecchio, ma non lascerà il Porto. Idem Guardiola, che o resterà a Barcellona oppure andrà al Chelsea. E idem, pure, Arsene Wenger. I contatti tra il tecnico francese dell’Arsenal e Baldini sono frequenti. I rapporti, ottimi. Ma l’allenatore non gli ha finora dato la disponibilità a liberarsi. Qualora ci ripensasse, potrebbe balzare in testa alla graduatoria delle preferenze. Potrebbe accadere, chissà, in un eventuale valzer delle panchine che portasse Carletto Ancelotti proprio all’Arsenal. Ieri, il tecnico del Chelsea ha confessato di essere compiaciuto delle indiscrezioni che lo vogliono vicino ai Gunners: «Non mi sorprendo mai - ha detto ieri alla vigilia della partita casalinga contro il Newcastle - per le notizie di questo tipo. Non è il momento di commentare, ma è sempre una buona notizia quando il proprio nome viene accostato a grandi club come Arsenal e Chelsea». Per l’ennesima volta, però, Ancelotti ha manifestato la volontà di non abbandonare la guida tecnica dei Blues: «Vorrei restare qui. Ma se non sarà possibile, troverò facilmente un’altra soluzione. Non credo che la sconfitta dell’Old Trafford abbia pregiudicato la mia permanenza perchè immagino che la società valuterà il mio lavoro nel corso di tutto l’anno». Una curiosità. Sul romanista.it, quasi tre tifosi su dieci (il 30,7%) vorrebbero Ancelotti per la panchina della Roma. Salvo cambiamenti di programma, però, la società giallorossa proseguirà con Montella. Vincenzo è giovane, ambizioso e la squadra sta con lui, indipendentemente dalla conquista della zona Champions. Lo sa Sabatini, lo sa Baldini. Lo sanno gli americani.