La penna degli Altri 05/05/2011 11:41
Burdisso: "Champions, che opportunità"
Burdisso è uno di quelli che non hanno mai tradito. Uno dei pochi che, per la Roma del futuro, potrebbe presentare la sua candidatura: molti tifosi hanno fatto il suo nome nello stilare lesigua lista di coloro che meriterebbero una conferma. Consapevole del fatto che la sua Roma ha tradito le aspettative, Nicolas ci tiene a salvare la stagione: non solo rincorrendo il quarto posto, ma anche tentando di accedere alla finale di Coppa Italia. E non cè motivo di guardare al passato, a quando dopo la vittoria nella partita dandata contro il Milan molti si aspettavano una stagione diversa. Sbarazzarsi del Milan sabato prossimo, invece, significherebbe candidarsi alla zona Champions. Anche se, con Pato e Ibrahimovic di fronte, sabato sera il Bandito avrà molto lavoro da fare: «Sicuramente in difesa dovremo stare più attenti, anche per quello che ci stiamo giocando - ha detto il difensore argentino a Sky -. Questanno nelle partite importanti siamo sempre stati allaltezza della situazione. E avvenuto contro il Milan, contro lInter e contro il Bayern Monaco. Senza contare il derby. Forse il nostro problema, questanno, sono stati altri tipi di partite. Abbiamo ancora unopportunità, siamo ad un punto dalla Champions nonostante un anno fatto non bene, non da Roma. Ora abbiamo questa possibilità, per noi è importante. Dobbiamo arrivare più in alto possibile».
Anche se non si potrà arrivare in alto come si pensava dopo la partita dandata. «La nostra squadra era stata fatta per vincere. Quel giorno abbiamo fatto bene e abbiamo espugnato San Siro. Poi sono cambiate molte cose. Dobbiamo guardare avanti, sappiamo cosa abbiamo sbagliato e sabato bisogna vincere». Per salvare la stagione: «Penso che possiamo finire bene. E ci teniamo anche ad andare in finale di Coppa Italia. Concludere così sarebbe molto positivo. I tanti gol subiti? Si tratta di equilibri, è questa la differenza. Siamo una squadra molto offensiva e in ogni partita attacchiamo con i due terzini, i due di centrocampo e i quattro davanti. Spesso difendiamo in pochi e subiamo troppo. Dobbiamo tornare a fare quello che prima ci riusciva bene». Lultima battuta è su Totti e sul suo momento doro: «Mi aspetto ancora di più da lui. Sta dando il massimo in questo periodo. E un orgoglio essere in squadra e nello spogliatoio con lui. E un orgoglio, insomma, vivere con chi resterà per sempre nella storia»