La penna degli Altri 09/05/2011 11:27

Brighi, il perone destro fa crac. Rientro previsto tra due mesi

La sua uscita di scena ha indotto Montella a ridisegnare la squadra, inserendo Rosi alto a destra e passando dal 4-2- 3-1 al 4-4-2: soluzione momentanea o destinata a essere riproposta nelle ultime due partite di campionato? Al momento sembra presto per dirlo. Mentre il Milan festeggiava lo scudetto sul prato dell’Olimpico, la nottataccia di Brighi continuava al Gemelli, dove il centrocampista è stato subito trasportato per essere sottoposto agli esami che hanno stabilito l’entità dell’infortunio ed escluso l’ipotesi di intervenire chirugicamente per ridurre la frattura scomposta, dal momento che il punto della lesione è molto vicino a un nervo. Le terapie cui Brighi dovrà sottoporsi saranno dunque di tipo conservativo: per il primo periodo dovrà tenere il gesso, poi inizierà a muoversi con un tutore, per poter tornare alla piena attività entro un paio di mesi, salvo imprevisti.

Dopo gli esami, il giocatore ha passato la notte a Villa Stuart, che dovrebbe lasciare oggi o al massimo domani. Per Brighi l’epilogo della stagione non poteva essere più sfortunato: venticinque presenze e un gol in campionato, Matteo sembrava destinato a un posto fisso nelle ultime tre partite, vista la contemporanea di e Perrotta. L’ultima gara da titolare l’aveva giocata a Udine, non in mediana ma al centro della trequarti, salvo lasciare il posto a Perrotta a un quarto d’ora dalla fine, poi Montella l’ha utilizzato ancora contro il Chievo, inserendolo nel finale al posto dello stesso Perrotta. Di proprietà della Roma dal 2004 (fu inserito nell’affare ), ma approdato in giallorosso solo tre anni più tardi, ha vissuto la sua stagione migliore nel 2008/09, quando i suoi gol contro Cluj e Bordeaux contribuirono alla qualificazione agli ottavi di al primo posto nel girone.

Ragazzo serio e riservato, anche nella gestione Ranieri, ha saputo ritagliarsi il suo spazio facendosi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa. La sua assenza, sommata a quella di e Perrotta, costringe Montella a rivoluzionare ancora il centrocampo nelle ultime due gare di campionato, decisive per la qualificazione ai preliminari di . Contro Catania e Sampdoria le ipotesi sono diverse: il tecnico potrebbe riproporre il 4-4-2 visto con il Milan dopo l’uscita di Brighi, oppure tornare al , magari con il ritorno accanto a Pizarro di Leandro Greco. L’emergenza in mezzo al campo potrebbe anche lasciare spazio, quantomeno in panchina, a qualche ragazzo della Primavera: Viviani e sono pronti a prenotare un posto.