Clicky

La penna degli Altri 09/05/2011 11:08

Bagarre Roma

Invece la Sensi va avanti con le sue alleanze, puntando alla poltrona più importante in Lega: è stata lei a chiedere di votare il nuovo presidente nel prossimo Consiglio di domani sperando di essere eletta. Questione personali che si scontrano con le strategie del club. Il contenzioso sui diritti tv è considerato dagli americani il punto più importante del presente mentre lo stadio sarà quello del futuro. E proprio sulla gestione dell’Olimpico DiBenedetto ha altro da ridire. Nella lettera di diffida vengono chieste a Sensi e Unicredit spiegazioni sulla firma messa lo scorso 27 aprile sul contratto di affitto per un altro anno con il Coni, senza sentire il parere della nuova proprietà. DiBenedetto è d’accordo con Lotito: il canone - 110mila euro a partita più 1.310 biglietti omaggio al Coni - è troppo alto e va ritrattato. A costo di non completare subito le pratiche per la licenza Uefa e l’iscrizione al prossimo campionato. Invece la Roma, a differenza della Lazio, ha saldato il suo debito di circa 800mila euro con il Coni e firmato il contratto per il prossimo anno. I contatti tra i legali degli ultimi giorni non sono bastati a ricomporre la frattura, così DiBenedetto & Co. hanno deciso di inviare la diffida. Attilio Zimatore, sentiti Unicredit e i Sensi, si occuperà di scrivere le risposte nella lettera che dovrebbe essere spedita oggi. C’è grande imbarazzo all’interno della proprietà uscente: la banca ha delegato tutte le decisioni ai dirigenti attuali mentre i legali dei Sensi assicurano che ogni mossa è stata concordata con Unicredit.

Ma non è la prima volta che il vecchio e il nuovo si scontrano: lo hanno fatto sui contratti rinnovati a Cassetti e Perrotta, in merito alla posizione di Montali e sulle strategie di comunicazione. La «guerra fredda» non inficierà comunque la procedura di vendita. Gli americani, che sulla carta potrebbero intentare una causa per «lucro incessante» e addirittura invalidare il contratto di acquisto, vogliono invece arrivare il prima possibile al traguardo per evitare altri danni. Stamattina gli avvocati consegneranno all’Antitrust i documenti necessari per ottenere l’autorizzazione. Ci vorranno una ventina di giorni. DiBenedetto arriverà in Italia tra fine maggio e inizio giugno, con l’obiettivo di festeggiare il suo compleanno il 3 giugno da presidente. Ottenuto il via libera dall’Antitrust, verrà messa la firma definitiva sul passaggio delle quote e in pochi giorni si convocherà l’assemblea per insediare il nuovo cda. Fate presto, please.