La penna degli Altri 03/04/2011 12:15

Una Roma da derby



Montella vola basso sul fronte Usa, ma non perde occasione per ringraziare lo «Zio Tom» per le lusinghe al suo lavoro da tecnico. «Ringrazio DiBenedetto per le belle parole, e mi fermo qui. Un incontro con lui? Ora devo solo dar conto a chi c’è, a questa società, a chi mi ha voluto, e poi semmai si parlerà del resto. Per adesso sono solo ipotesi: anche se molto concrete». Non si sente in bilico, ma percepisce quale sarà l’importanza di questo ultimo squarcio di campionato anche per il suo futuro. «So che devo far bene, poi se arrivo al quarto posto non è detto sia confermato - spiega sereno - così come se arrivo quinto non è detto che non sia riconfermato. Penso a fare bene poi si vedrà». Quindi la testa torna alla partita di questa sera. «La sono troppi anni che va via da Roma con tanti punti. Ora vogliamo cambiare questa tendenza, perché la Roma ha bisogno di vincere per inseguire il quarto posto». Crede nella sua Roma alla quale chiede la voglia e la concentrazione mostrata al derby. «Sarei contento se mettessero in campo la stessa determinazione, lucidità e voglia di vincere che hanno avuto con la Lazio, magari anche con un po’ di qualità in più. Se così fosse non ci sarebbero problemi. Credo comunque sarà una partita che le due squadre si giocheranno a viso aperto».



Ma a fare la differenza sarà ancora il talento dei campioni: Montella conta su quello del suo capitano che forse non ha mai visto così in forma e si aspetta un riscatto dal giovane Menez. «Francesco sta bene è in crescita e il fatto di aver ritrovato il gol è un gran bene per lui e tutti noi. Ha raggiunto quota 200 reti e vorrà festeggiare davanti ai suoi tifosi». Chiusura su che ieri ha ricevuto attestati di stima dai tifosi romanisti. «Anche lui è in crescita e, anche se in passato siamo stati abituati a vederlo su livelli stratosferici, sono contento di come sta giocando, non lo vedo affatto a disagio in campo». Già e oggi avrà novanta minuti per dimostrarlo.