La penna degli Altri 09/04/2011 11:25
Ultimo treno
Una sillaba a denti stretti, la più chiara di questo mondo. Quelle dieci reti segnate ai friulani in altrettante partite «Le parole di Menez? Il futuro dei giocatori è lultimo pensiero Ci penseremo, ci penseranno, ci penserà...» (sette ad Handanovic, di cui due triplette e il gol dellandata) rischiano di accomodarsi in panchina. Tunnel «Adda passa a nuttata» , avrà pensato Borriello, anche dopo il lungo colloquio in campo con Montella, che ha scelto la diplomazia per spiegare al giocatore lennesima esclusione: sì, ma quando?
Non segna dal 2 febbraio e, da quel giorno, lentusiasmo che si era portato dietro da Milano ha iniziato a scendere sotto il livello di guardia. Montella, prima della confessione sotto bordo, aveva preferito lironia, da un napoletano a un altro: «Avrebbe meritato di giocare di più confessa -. Marco ha personalità, ed è anche simpatico, ci fa ridere: mi diceva "finalmente un attaccante che allena, mi farà giocare più spesso", invece faccio giocare Perrotta centravanti» . Foto dal passato Viaggiando con la macchina del tempo, è innegabile che a Montella siano rimaste più impresse le prodezze di Totti. Quattro, quelle da vedere e rivedere: una al Friuli nel 98 -la palla calamitata sullo scarpino prima di segnare con il sinistro -poi due allOlimpico con Turci e una con De Sanctis. «Se Francesco da centravanti sta bene e segna, è normale che un allenatore prima di spostarlo ci pensa bene -sottolinea Montella -. Anche se alle spalle ha un giocatore come Borriello» . Altra prova: cera Totti anche in quello che in principio fu il 4-2-3-1 di Spalletti. «Abbiamo tutti sei anni in più, ma se utilizzo questo sistema è perché penso sia il più adatto» . A Roma, intanto, si rischia di non parlare più francese: «Le parole di Menez? E una partita cruciale: il futuro dei giocatori è lultimo dei pensieri. Ci penseremo, ci penseranno, ci penserà» . Punto e in campo.