La penna degli Altri 06/04/2011 11:15
Udinese e mercato Doni deve blindare la sua porta
Conto aperto Se il rendimento di Doni, che in 7 partite ha subìto 10 reti (non poche, ma neanche tantissime visti i problemi difensivi della Roma), ha influito solo relativamente sui risultati, cè un dato che incoraggia o fa venire i brividi. Questione di punti di vista: Di Natale, in campionato, ha già segnato 4 gol a Doni e tutti al Friuli. Ma se la doppietta dellottobre 2008 fu decisiva per il 3-1 dellUdinese, gli altri due coincidono con altrettante imprese: il primo nel gennaio 2006, nel bel mezzo delle 11 vittorie consecutive (1-4), il secondo nellaprile 2008 (1-3), giorno della lite a cielo aperto tra Doni e Panucci.
Mani in incognito Quella del portiere non sarà mai una vita tranquilla, figuratevi a Roma. Basta un attimo per salire o scendere dal trono, lo dice la storia: da Antonioli, campione dItalia poco apprezzato, a Pelizzoli, il «nuovo Buffon» mai rivelatosi tale. Poi Curci, il baby fenomeno nellanno dei cinque allenatori, fino a Doni e Julio Sergio, il «miglior terzo portiere del mondo» , poi uno dei migliori primi e ora uno dei migliori secondi. In mezzo, le parentesi di Lobont che, come i due brasiliani, non è certo di restare nonostante Doni, domenica, abbia ribadito che rimarrà «al 100%» . Così non fosse, il problema sarebbe lingaggio, pesante per ogni possibile acquirente: 4,1 milioni lordi per questa stagione, 4,3 nella prossima, l ultima prima della scadenza del contratto. In confronto, i 32 mila euro messi in mano a Gianfranco Lande sono spiccioli, ma perderli fa ugualmente rabbia. Provate a chiederglielo