La penna degli Altri 08/04/2011 11:24
Totti e lUdinese, gol ed emozioni
Qualcosa di simile, ma molto migliore, allo stop and gol di Roberto Baggio contro la Juventus nel 2001 col Brescia dellorribile Delle Alpi di Torino. Era il primo daprile. Era il primo di novembre del 1998 quando Totti Francesco segnò unaltra doppietta allUdinese, unaltra magia, stavolta di prima sotto la traversa per correre un secondo dopo sotto la Sud, per un paffbum da stropicciarsi gli occhi, un gol che da solo valeva tutto il 4-0 di quella partita. Così come da solo un altro gol contro lUdinese poteva valere tutto lo scudetto del 2001, quello se lo ricordano quasi tutti: un tiro di sinistro da un emisfero allaltro, un tiro che partì piccione viaggiatore per finire Sputnik, meglio del prologo preistorico dellOdissea di Kubrick, dietro le spalle del portiere per un 2-1 che questo sì e senza esagerazioni valeva ed è valso un pezzo di scudetto: era il 10 dicembre del 2000. Roma Campione per 2 punti: quel gol. Se non è stata definita cone la più bella rete di Francesco Totti forse è perché soltanto sette giorni dopo quella perla, proprio nella stessa porta, proprio contro la stessa rete, Paolo Negro riuscì a fare di meglio. Ma tantè.
Chapeau. Chapeau Monsieur Tottì lo disse una volta pure Michel Platini. Unaltra volta contro lUdinese: era il 6 ottobre del 2002, la Roma non stava andando bene, Totti non stava bene, per questo finì soltanto 4-1 per la Roma con due gol del Capitano (certo già allora era il capitano, lo è da quando aveva 21 anni e mezzo, il più giovane capitano della storia della Roma). Forse fra tutti questo è il più bello. Come fai a non sceglierlo? I gol di Totti sono come le canzoni del tuo gruppo preferito, sono sempre le più belle, i più belli: quello lì fra tutti e i duecentodue è sicuramente unico. Totti Francesco quel pomeriggio riuscì a fare biomeccanica applicata al calcio, somma sapienza teatrale sovietica abbinata alla fantasia brasiliana, un controllo al volo con la testa mentre si gira da destra a sinistra incrociando contemporaneamente di prima il pallone dallaltra parte della luna. E si fece giorno quel pomeriggio dinverno. Si fece male quel pomeriggio e non potè poi andare in Nazionale. Lo accusarono per questo: in verità erano gli stolti che non riucivano a credere a quello che avevano visto. Poi cè stato un tempo della sua carriera in cui Totti Francesco si è fatto male e dopo unaltra doppietta di un altro 11 marzo della nostra storia (il giorno di Roma-Arsenal, il giorno della cacciata dei laziali dalla Sud) il 26 ottobre del 2008 contro lUdinese al Friuli tornò a segnare un gol dopo il suo più brutto infortunio. Era daprile. E contro lUdinese ricominciò unaltra volta tutto. Sabato 9 aprile 2001. To be continued.