La penna degli Altri 06/04/2011 11:26
Totti e De Rossi "Daje Philou"
Spronato da quei compagni che con lui hanno condiviso gli ultimi sette anni. Non dimenticherà facilmente il 5 aprile 2011, Philippe Mexes. Non dimenticherà sì loperazione al ginocchio, ma anche - e soprattutto - le manifestazioni di affetto di queste ore. Non lha lasciato solo la Roma (Pradè lo ha accompagnato al Gemelli ed è andato a trovarlo a Villa Stuart, gli altri dirigenti e il presidente Sensi gli hanno recapitato i loro messaggi dauguri), non lo ha lasciato solo - e fa male dirlo - neanche il Milan. Da Milano, infatti, si dicono sicuri che Galliani non farà marcia indietro né sulla durata né sullimporto del contratto e che la riabilitazione si svolgerà in parte a Milan Lab. Lui, e le persone che gli sono più vicine, non confermano e non smentiscono, ripetendo soltanto: «Adesso deve pensare prima di tutto alla sua salute».
ORE 8 - Mexes inizia a farlo alle 8, quando si presenta puntuale a Villa Stuart. Due giorni fa si erano sparse voci secondo cui il giocatore sarebbe andato a Barcellona per farsi operare dallo stesso chirurgo che si era occupato di Filippo Inzaghi. Chiacchiere. Come ha confessato il professor Mariani: «Ha scelto lui dove operarsi». Su consiglio, tra laltro, di Francesco Totti, che anche allo stesso Mariani deve la possibilità di aver giocato - e vinto - il Mondiale del 2006.
ORE 11 - Cominciano ad arrivare i primi cronisti a Villa Stuart. E, puntuali, arrivano anche le prime indiscrezioni. Cè chi dice che il decorso operatorio sarà più breve del solito e che Philippe potrebbe lasciare la clinica già nelle prossime 48 ore (probabile). I tifosi gli inviano i loro auguri tramite radio e siti Internet, proprio nei momenti in cui Philippe si prepara per loperazione. «Quando è arrivato - le parole di Mariani - piangeva. Adesso invece è più sereno e ride».
ORE 12.50 - Lintervento al ginocchio sinistro di Mexes è perfettamente riuscito. Il professor Mariani incontra i giornalisti e spiega: «Loperazione è andata bene, è durata più o meno 45 minuti. È un periodo infelice questo, che coincide con le vacanze, lattività fisica è poca. Prevedo comunque 4-6 mesi di stop. Chi ha deciso di affidare loperazione a me? Ha deciso il giocatore». A Mariani viene chiesto di possibili ricadute: «Normalmente non ci sono questi tipi di pericoli . Si rompe ciò che fa il buon Dio, si può rompere anche quello che fa il chirurgo». Si parla di Milan: «Ha sentito qualcuno della società rossonera?». Mariani sorride: «No...».
ORE 13 - A Villa Stuart cè un via vai di atleti (persino un giocatore del Lokomitiv Mosca) mentre, chi ha modo di incontrare Mexes, lo definisce «sereno. Chiede solo quando potrà riprendere a lavorare».
ORE 15.05 - Arrivano Francesco Totti e Aleandro Rosi.
ORE 16.15 -I due giocatori escono dalla clinica. Sono sorridenti, Totti in particolare scherza e ride con tutti, suona il clacson ai fotografi, si ferma a firmare autografi a dei bambini che lo stavano aspettando. Linviato di Sky gli chiede: «Come hai trovato Mexes?». Lui ride e risponde: «Sdraiato...». Tutti ridono, lui entra in macchina e dà appuntamento per oggi, quando dovrebbe tornare a Villa Stuart per un controllo di rito alla caviglia e un altro saluto allamico. Che ieri ha rincuorato, spronato, incitato. Facendolo ridere. Tanto. Come sempre, del resto.
ORE 16.20 - Arriva anche Daniele De Rossi, annunciato proprio da Totti che, ai giornalisti fa: «Sbrigateve, è arrivato De Rossi...». Il centrocampista si ferma meno di Totti e Rosi, circa una mezzora, poi esce dicendo solo: «Lho trovato bene».
ORE 17.50 - Dalla clinica esce anche Daniele Pradè, che in queste ore è sempre stato accanto a Philippe. «Lui sta bene, è un guerriero, lha dimostrato. Stava già male alla fine del primo tempo ed è vouluto rientrare in campo, da queste cose si vede il carattere della persona». Pradè ha poi spiegato come mai Mexes contro la Juve abbia iniziato il secondo tempo: «Non aveva il sentore che fosse una rottura del crociato, perché il gionocchio non si è gonfiato immediatamente. Lui lavora sodo, la riabilitazione sarà più breve del previsto. Il fatto che siano venuti Totti e De Rossi? È la conferma che siamo un gruppo unito». Infine, linevitabile domanda sul Milan: «Il futuro è incerto, anche per il sottoscritto».
ORE 18 - I cronisti lasciano Villa Stuart, in serata esce un comunicato della società: «Mexes è stato sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il calciatore nei prossimi giorni farà rientro a Trigoria per iniziare il previsto programma di riabilitazione». Continuano le visite per Philippe: lamico Menez gli è accanto, gli altri compagni pure. Chi di persona, chi al telefono. Il cuore di Roma è questo. Chissà che non serva a non fargli prendere la strada per Milano