La penna degli Altri 16/04/2011 10:50

Tom e il tris d'assi

James Pallotta, 53 anni, non è solo il più giovane del gruppo. Di sicuro è il più intraprendente. Lo chiamano mister hedge fund, essendo uno dei top manager più abili nei fondi speculativi (è stato uno dei 15 più pagati in America per diversi anni). La sua infinita passione per lo sport è la molla che ha fatto scattare DiBenedetto nella maratona per l’acquisto della Roma. Pallotta voleva il club giallorosso già tre anni fa, quando fallì la negoziazione tra la famiglia Sensi e George Soros. Per ammissione dello stesso DiBenedetto, è stato lui a convincerlo a prendere contatti con UniCredit nei mesi scorsi. Pallotta è comproprietario dei Boston Celtics. Ogni settimana va a giocare a basket in una palestra di Harvard con ex professionisti. Competitivo, dunque, e non solo sportivo. Il diciottesimo uomo più ricco di Boston, più di un miliardo di dollari di patrimonio personale (stipendio annuale sui 200 milioni), è noto per la sua grande freddezza e per la spiccata capacità di comprensione e lettura dei mercati. Ha messo su la sua ricchezza grazie alla gestione del fondo di investimento Raptor, gigante da 12 miliardi di dollari. Ma nessuno può negare pure la sua generosità. Con la moglie Kim dona milioni di dollari ad attività benefiche nel Massachusetts. Cresciuto nel North End, il quartiere italiano di Boston, adesso ha una villa fuori à, a Weston. Il valore immobiliare della sua reggia è di 21 milioni di dollari. Non c’è da stupirsi, basta anche solo una foto per rendersi conto: duemila metri quadri, piscina olimpionica, ovviamente campo da basket e un parco splendido di almeno due ettari. Dal 2002 ha rilanciato i Boston Celtics e l’anno scorso per aver criticato l’arbitraggio di gara3 nella finale contro i Lakers, si è rivolto a David Stern, commissione Nba (presidente Lega), ha dovuto pagare una multa di 100 mila dollari.

Il Paperon dei Paperoni dei quattro soci è, però, Michael A. Ruane, 62 anni, il più facoltoso e anche il più politico. Ma non bostoniano. Nasce a Salem, contea di Essex (sempre, comunque, nel Massachusetts), il presidente della TA Associates Realty, società di investimenti nel settore immobiliare che con i suoi quattro fondi gestisce un movimento di affari di 11 miliardi e mezzo di dollari. Il suo patrimonio è superiore al milione e mezzo di dollari. Da anni, almeno una quindicina, finanzia deputati e senatori democratici.

Non cerca, invece, la copertina Richard D’Amore, 56 anni, il compagno di studi, anche lui laurea con lode, di Michael Ruane. Anche il suo stipendio è di altissimo livello, 200 milioni di euro all’anno, essendo considerato a Boston il numero uno nel settore del venture capital. Molti imprenditori americani chiedono la sua consulenza per le strategie aziendali. La North Bridge Venture Partners, la società di cui è fondatore e socio, investe soprattutto in telecomunicazioni, in software, new media, healthcare e tecnologia dei materiali.