La penna degli Altri 24/04/2011 10:13
Toh, la Roma scopre che la Champions è lì

Vittoria vera Si tratta comunque di un risultato senza ombre, se non quella di averlo colpevolmente tenuto in bilico fino allultimo. La Roma aggredisce, Vucinic sbaglia tanto ma Montella tiene inspiegabilmente in panchina Borriello. La squadra di Pioli combina troppo poco un Chievo balneare (eppure il prossimo match contro il Lecce è diventato delicatissimo), nel quale Guana ne combina di tutti i colori. E va subito in gol con Perrotta in quella che resterà lazione più bella della partita (Totti-De Rossi Perrotta, tutto in un attimo). Poi, con leccezione di un inizio di ripresa un po così, rimane protagonista dellintera partita. Totti, tanto per cambiare migliore in campo, ha la maturità di non inseguire il gol 205 che lo affiancherebbe al Divin Codino, ma si dedica agli assist, producendone in quantità industriale. Risultato: altre dieci limpide occasioni da rete, il palo di Menez, lautotraversa di Sardo, i gol mangiati da Vucinic (tre) che ormai ha fatto labbonamento, e poi quelli di Juan e Brighi.
Verona triste Quanto al Chievo, troppo poco: una parata del fischiatissimo Doni su tiro di Constant, linteressante laterale sinistro del rombo disegnato da Pioli, i salvataggi tempestivi di Cassetti e Perrotta su Moscardelli, i cambi che nel secondo tempo si riveleranno autolesionisti. Ci fosse stato ancora il romano e romanista Moscardelli anziché il subentrato Uribe, quella palla gol finita sul piede sinistro del ventitreenne colombiano avrebbe forse avuto miglior sorte.
Montella forever Piace ai giocatori e sembra non dispiacere al pubblico, ieri peraltro più dedito alla Pasqua che allOlimpico. Il 4-2-3-1 ricalca antiche abitudini spallettiane ma non cè più la gamba (e i laterali) di un tempo, anche se Vucinic, più di Menez comunque sfortunato di suo, ci mette un grande impegno per cercare (invano) di farsi perdonare. Montella usa poco la panchina: Brighi per lesausto Perrotta, Taddei per Menez e infine Loria per linfortunato Juan è tutta roba che comincia dallultimo quarto dora. Si può fare di meglio. E soprattutto si deve recuperare il dimenticato Borriello, che con laeroplanino è stato titolare in campionato soltanto in due occasioni (su nove). Uno che durante la stagione ha dato 15 gol alla causa giallorossa, al di là della non facile coesistenza con Totti, non può non trovare spazio. Specie se il resto della compagnia, come ieri, non fa che divorare occasioni.