La penna degli Altri 12/04/2011 11:19

Roma tutto pronto

Dopo gli ultimi colloqui con Thomas DiBenedetto, il numero 2 di Unicredit Paolo Fiorentino ha sciolto le ultime riserve: partirà giovedì verso gli Stati Uniti insieme all’altro dirigente della banca Piergiorgio Peluso. La presenza di Fiorentino negli Stati Uniti è siginificativa: se parte lo fa solo per firmare. Il blitz americano inizierà con un giorno d’anticipo. Già domani i legali degli studi Tonucci, Grimaldi e Carbonetti voleranno verso gli Usa dove li aspettano i colleghi dello studio americano Bingham. Dopo un primo giorno di lavoro tra avvocati, nella serata di giovedì dovrebbero iniziare gli incontri tra i protagonisti dell’affare: da una parte Fiorentino e Peluso, dall’altra i quattro soci del consorzio americano. Sì, perché stavolta, come ha chiesto Unicredit, oltre a DiBenedetto ci saranno James Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore. La fumata bianca è attesa per venerdì ma non si può escludere un rinvio di uno-due giorni per sistemare gli ultimissimi aspetti di un’operazione molto complicata e la cui struttura è stata modificata in modo sostanziale durante le riunioni a Roma di due settimane fa. Dal 30 marzo i legali lavorano ininterrottamente alla stesura dei nuovi documenti (contratti di vendita, allegati e patti parasociali) e hanno sistemato tutti i punti in cui erano emerse delle divergenze tra le parti. Non è escluso che dopo le firme possa essere organizzata una conferenza stampa a Boston, prima delle vere e proprie «celebrazioni» a Roma.

Il sindaco Alemanno non si sbilancia. «Mi auguro - spiega - che la trattativa vada a buon fine. Non ci sono ancora novità. Stiamo attendendo ad horas e speriamo che la vicenda si completi rapidamente perché, mi pare chiaro, che la squadra abbia bisogno che cessi l'attesa e di avere la certezza sulla proprietà». Verissimo, ma i dirigenti scelti dagli americani sono già a lavoro da tempo per costruire la nuova Roma. L’allenatore è la questione che tiene più impegnata la coppia Baldini-. Se il sogno Guardiola sembra impossibile per quest’anno, anche è ancora lontano. Come conferma lui stesso: «Un giorno mi piacerebbe allenare - dice "Carletto" raccogliendo l’invito del capitano giallorosso - ma non ora: il mio futuro è già sicuro, ho un contratto per un altro anno con il Chelsea». E allora, con Villas Boas al momento irragiungibile e le altre opzioni poco affascinanti, prende quota la conferma di Montella. Gran parte del mercato, invece, passerà dalle cessioni: tra Menez, Vucinic e almeno due dovrebbero partire. Su Capitan Futuro, per nulla convinto di firmare il rinnovo, è sempre forte il pressing del Real. In Spagna scrivono di un’offerta da 30 milioni più Gago, ma la Roma preferirebbe solo cash da investire per il colpo Pastore, a cui affiancare il «colpetto» Sandro del Tottenham per sistemare il centrocampo.

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