La penna degli Altri 29/04/2011 11:12
Roma, la porta resta aperta
AAA cercasi portiere affidabile, per fare il titolare, e se ce ne sarà la possibilità anche un altro giovane da inserire senza forzare i tempi di maturazione. Di nomi, inseguiti, monitorati e studiati da Walter Sabatini, ce ne sono per tutti i gusti. C'è quello di richiamo di Gigi Buffon, quello di uno dei migliori portieri (dati di rendimento alla mano) del campionato ancora in corso come Samir Handanovic e ci sono anche quelli del nuovo che sta avanzando rappresentato da Salvatore Sirigu e Michael Agazzi. Questi solo sul fronte interno, che secondo gli ultimi lanci di radiomercato dovrebbe vedere l'arrivo di Marchetti al Milan.
Ma la ricerca romanista varca anche i confini. Ci sarebbe Manuel Neuer, osservato speciale da mezza Europa, ma i 20 milioni richiesti dallo Schalke 04 non aiutano molto. E ce ne sono anche tanti altri, tra cui il giovane gioiellino (20 anni) David de Gea dell'Atletico Madrid. Le selezioni, insomma, continuano. Per Buffon decideranno anagrafe, fattori economici e fisici. Per Sirigu e Agazzi, invece, bisognerà sedersi a trattare con Zamparini e Cellino e ascoltare le loro pretese. Per Handanovic, infine, l'Udinese ha già fatto sapere in giro di volere 8-9 milioni. Molto, quindi, dipenderà anche da cosa succederà in uscita. Doni, disposto anche ad abbassarsi l'ingaggio, può trovare una collocazione in Inghilterra o in Germania, mentre per Julio Sergio potrebbe ritornare alla carica il Genoa.
Portieri che partono, che arrivano, che restano ed ex portieri che forse ritorneranno a Trigoria per fare altro. Come Angelo Peruzzi, sabato scorso a colloquio con Walter Sabatini. Il rapporto tra i due è ottimo e di vecchia data: il ds in pectore della nuova Roma lo avrebbe voluto dirigente già ai tempi della Lazio. L'idea nata in biancoceleste potrebbe vedere la luce in giallorosso. Peruzzi, attuale vice di Ferrara nellUnder 21, è sempre rimasto molto amico di Totti e De Rossi e già in passato è stato sul punto di ritornare a Trigoria. Stavolta potrebbe farlo più per ricoprire un ruolo di rilievo nel settore giovanile o i panni di team manager che per essere il preparatore dei portieri. Presenti, futuri e passati: il valzer dei portieri romanisti non finisce mai.