La penna degli Altri 28/04/2011 10:47
Roma, la fila dei procuratori

La nuova dirigenza, però, prima dovrà sbrigare alcune questioni spinose nel mercato in uscita. E dovrà farlo in fretta. La prima è quella che riguarda De Rossi, mai come in questo momento al centro di voci di mercato e mai come in questo momento a un bivio della sua carriera. Legarsi per sempre alla Roma o cambiare aria? Le offerte non mancano, Real Madrid, Bayern Monaco, Chelsea, Manchester City sono pronte a dare vita a unasta che se non si trattasse di De Rossi ma di qualsiasi altro giocatore (ad eccezione di Totti, ovviamente) farebbe gongolare i dirigenti giallorossi. Che però fanno sapere come la priorità sia il rinnovo di Daniele, che come Menez ha il contratto in scadenza nel 2012. Alle buone intenzioni, però, bisognerà far seguire i fatti e se non si troverà laccordo sullingaggio, De Rossi finirà sul mercato. Dove cè già Menez, che in lista di partenza ci si è messo da solo dopo la deplorevole aggressione di cui è stato vittima dopo la gara con lInter. «Voglio andare via da questa città di pazzi» la sua prima reazione. Difficile che cambi idea, anche perché col contratto in scadenza nel 2012 o rinnova o parte, visto che non si vuole ripetere un nuovo «caso Mexes» .
E in questo momento non cè aria di rinnovo. Più articolata la situazione di Vucinic. A gennaio aveva chiesto di essere ceduto per «motivi extra calcistici » , ha il contratto in scadenza nel 2013 e nei giorni scorsi il suo agente Alessandro Lucci ha dichiarato che «Mirko vuole restare, a patto che ci sia un progetto prestigioso» . In pratica un avviso ai naviganti, e nonostante le prime parole di DiBenedetto siano state di elogio nei suoi confronti la sua conferma è tutto fuorché scontata. Domenica intanto bisogna battere il Bari per continuare a sperare nella Champions. Ci saranno sia Totti sia De Rossi, che sembravano a rischio. E questa, in attesa di sapere chi parte e chi arriva, è una buona notizia.