Due nomi su tutti: Buffon e Menez. Il primo è l’oggetto del desiderio del nuovo provabilissimo patron giallorosso DiBenedetto. L’americano sfonda una porta già aperta, perché Buffon accarezzò il sogno di diventare giallorosso dieci anni fa, quando il suo Parma fu l’agnello sacrificale della festa scudetto di Totti e compagni. Il numero uno è alla ricerca di nuove motivazioni, dopo gli ultimi non esaltanti cinque anni vissuti in bianconero.

Totti e De Rossi hanno cominciato a bombardarlo di sms: «Annamo a vince», lo stesso messaggio che funzionò con Borriello. Anche l’Arsenal fa il filo a SuperGigi. In estate si decide la sua carriera: se non lascerà Torino questa volta, sarà juventino a vita.

Ma se tutte le strade dovessero portarlo a Roma, la Juve avrebbe un posto d’onore nella trattativa per Menez, il talento giallorosso seguito anche dal Milan. Zidane lo ha eletto come suo possibile erede in bianconero. Il francese ha i numeri necessari per far fare il salto di qualità alla Juve. Menez sarebbe un interprete perfetto per il 4-2-3-1 di Spalletti, l’ex tecnico giallorosso, un altro tassello ideale per la Juve romanesca progettata da Marotta. Nel 2008 fu proprio lui, adesso prima scelta per la panchina bianconera, a volere alla sua corte romana il giovane fenomeno del Monaco.

Se dovesse fallire l’assalto a Menez, la Juve ripiegherebbe sul suo collega di reparto Vucinic. Il pressing sul montenegrino è cominciato qualche mese fa. Attenzione però alla resistenza di DiBenedetto, che non ha mai nascosto il suo debole per il genio di Niksic.

Dal mercato di Porta Portese all’Europa, la sfida continua. Juve e Roma hanno infatti ingaggiato un duello per Mascherano. Al centrocampista argentino sta sempre più stretta l’etichetta di riserva di lusso, di nobile alternativa. Chiede spazio per dare sfogo al suo agonismo e mettere in evidenza le sue qualità. Altro scontro in vista, quindi, tra Marotta e Montali, presente e passato bianconero. Ma per sfidarsi a colpi di offerte e rilanci c’è tempo. Per Roma e Juve, adesso, la priorità si chiama Europa league, con un confronto in vista che sembra proprio uno spareggio.