La penna degli Altri 28/04/2011 10:07
Roma-Ancelotti ultima chiamata
GUARDIOLA -Villas Boas ha confermato di restare al Porto, al quale è molto legato. Anche lagente Fifa, Peppino Tirri, molto attivo in Portogallo, è convinto che Villas Boas non simuoverà. Ma in Inghilterra sono convinti che possa essere lui il successore di Ancelotti sulla panchina del Chelsea. Anche se Abramovich aspetta Guardiola, come lInter. Il Pep è stato contattato anche da Baldini, attraverso i suoi procuratori, ma non è disponibile a trasferirsi al termine della stagione. Un altro grande allenatore che è stato preso in considerazione è Arsène Wenger, ma il tecnico francese, 61 anni, dovrebbe liberarsi da un rapporto pluriennale con lArsenal. Le altre soluzioni italiane che sono state prese in considerazione non convincono.
CARLETTO -Quello di Ancelotti è laltro nome forte. Carlo concluderà con un anno di anticipo la sua avventura a Londra. Abramovich è entrato nellordine di idee di cambiare. Ma chi lo conosce bene assicura che preferirebbe restare un anno fermo, potendo contare su un altro anno di contratto che lo lega aibluesper la modica cifra di 7 milioni di euro. Ma da anni continua a ripetere che gli piacerebbe allenare la Roma, la squadra nella quale ha vinto uno scudetto. A Roma ha ancora tanti amici e ha sempre una casa, sullAurelia. Questa volta ci sono le condizioni perchè possa coronare il suo sogno. Ma Ancelotti non sembra convinto di affrontare lavventura romana in questo momento. Anche lui è stato contattato e non ha mostrato grande entusiasmo, facendo richieste non in linea con il progetto degli americani. La Roma tornerà alla carica, entro una settimana il tecnico di Reggiolo deve dare una risposta definitiva. Se sarà ancora negativa, saranno fatte altre scelte.
MONTELLA -Quella di Montella, che ha il gradimento dei senatori della squadra ed è presa seriamente in considerazione dai nuovi dirigenti, non dovrebbe essere considerata una scelta di ripiego, ma sarebbe fatta dopo unattenta valutazione e vari colloqui che ci sono stati con i nuovi dirigenti. Montella, insomma, non sarà giudicato alla luce delle prossime cinque partite (quattro di campionato e la semifinale di Coppa Italia), ma per come ha dimostrato di saper lavorare in questo difficile periodo e per la conoscenza dellambiente. Montella deve puntare tutto su se stesso. Certo, uneventuale qualificazione in Champions League sarebbe un ottimo biglietto da visita.