La penna degli Altri 23/04/2011 11:19

Quarto posto, ecco come

Prendiamo (in tutti i sensi) la Lazio: nelle prossime tre gioca due volte in trasferta, oggi a Milano e poi al Friuli, e una volta all’Olimpico con la . Con due pareggi dei laziali, la Roma già al termine della 36esima si ritroverebbe con gli stessi punti e quindi davanti. Non è un calcolo di parte. E’ assolutamente nelle cose che la Lazio fra San Siro e il Friuli faccia un punto; la cosa importante e più difficle – ma nemmeno così improbabile – e che la Lazio non batta la all’Olimpico. Ma se anche dovesse succedere potrebbe risultare decisiva l’ultima giornata, con la squadra del confermatissimo (alè) Reja che va a Lecce. Nel caso in cui i giallorossi fossero ancora in lotta per non retrocedere, prevedere un mancato successo laziale in Salento sarebbe, anche qui, appena logico, non solo romanista. Basterebbe un pari. In quel caso, un punto tra le trasferte con Inter e Udinese, 4 fra la e la trasferta di Lecce, dando come fisso il loro successo sul , la Lazio finirebbe a 68 punti, come la Roma e quindi sotto. Messa così – ma così si può mettere – quella che sembra una sgradevolezza antistorica, cioè finire sotto la Lazio, si può ancora tranquillamente evitare. Messa così, ma così probabilmente si metterà, il problema non è la Lazio, ma l’Udinese. La squadra del "simpaticissimo" Guidolin, per finire sopra ad una Roma sempre vincente da qui al termine del campionato, deve fare almeno 10 punti, con 9 sarebbe sotto per la stessa logica degli scontri diretti che condanna la Lazio. Il calendario dell’ex squadra di Zico, però, è piuttosto agevole: Parma in casa, a Firenze, Lazio in casa, a Verona col Chievo, e il Milan all’ultima. C’è pure una morale in tutto questo: proprio la Lazio, pareggiando e non perdendo al Friuli, ci potrebbe dare la . Intanto oggi si giocano Brescia-Milan, - Palermo, -Catania (nel posticipo), -Cesena, -Lecce e Bari-Sampdoria. A parte l’ultima partita, non ci interessa di niente altro.