La penna degli Altri 10/04/2011 11:50

Pradè: Roma, grande gruppo

Al secondo gol del capita­no, è rimasto paralizzato dalla gioia, conspevole che quel traguardo era tornato ancora possibile. Nel dopo partita si è presentato in zona mista anco­ra stravolto, camicia aperta, una faccia che sembrava quella di uno che aveva la­vorato per dodici ore di seguito in minie­ra. Ma era felicissimo: "Questa è stata una grandissima vittoria che ora ci con­sente di guardare alle prossime sei parti­te come sei finali per raggiungere il tra­guardo della qualificazione alla prossima . E’ un successo che ci può da­re una carica straordinaria in vista di questo finale di stagione e consentirci di affrontare le prossime partite con un en­tusiasmo vincente. Sono felice soprattut­to per i nostri giocatori. Questo è un grup­po unito, che si vuole bene e vuole fare bene. E questa compattezza mi dà gran­de fiducia per il prossimo futuro, sarebbe fantastico centrare un’altra " .

MONTALI - L’entusiasmo di Daniele Pradè è pure quello del direttore operativo Gian Paolo Montali. Che è sempre proiettato verso il futuro, una filosofia che è stata sempre la sua, sin da quan­do, giovanissimo cominciò una straordinaria carriera di allenatore di pallavolo, capace di vincere tutto. Ora vuole continuare a farlo da dirigente, puntando forte su : «E’ un prestigiatore del calcio. Non mi era mai capitato di vedere un rigore trasforma­to con il cucchiaio, è stato fantastico. è un leader carismatico, ma soprattut­to sa essere uno del gruppo, capace di lottare, sudare, correre in funzione della squadra. Questa è una vit­toria importantissima che ci consente di poter ancora inseguire il nostro traguardo che è la qualificazione alla prossima . Voglio fare i complimenti a tutta la Roma che è stata bravissima a rialzarsi dopo la gran­de delusione della sconfitta con la Juven­tus. I tifosi devono essere orgogliosi di questa squadra. Con Montella c’è una straordinaria empatia, tutti insieme vo­gliamo regalare una grande gioia ai no­stri tifosi. E non dimentichiamoci che sia­mo ancora in corsa per la coppa Italia. Di società non parlo. Già ne parlano tan­ti. Non so se la prossima sarà la settima­na decisiva, quello che so è che ci aspet­tano sei finali per regalare un sogno» .