La penna degli Altri 12/04/2011 13:19

Pozzo, Lotito e Roma: veleni da quarto posto

Come dire che ci si scanna per rovinarsi. Michele Baldi, consigliere d'Amministrazione giallorosso, ha colto al balzo le dichiarazioni di Reja: «E ancora in confusione per i cinque derby persi consecutivamente. Se ragionava, capiva che grazie alla vittoria della Roma, la Lazio è tornata al quarto posto». Ma il vecchio Edy era andato oltre, aggiungendo l'auspicio che il tormentato passaggio societario giallorosso non finisse col favorire queste fortune romane. Il Palazzo è andato subito in fibrillazione, guai a innescare sospetti, ma come, è tutto così bello e regolare, l'Inter quest'anno non ammazza nessuno, la sta rientrando, dai, non facciamo casino proprio adesso che sta finendo tutto: «Gli arbitri sono pronti a un finale di campionato eccellente e Lotito agitato perla regolarità del campionato ha avviato una iniziativa legittima, ma assolutamente privata», ha spiegato il della Figc, Antonello Valentini. Marcello Nicchi, presidente dell'Aia, sembra un po' seccato: «La cosa non ci riguarda, vedo gli arbitri in grandeforma e sarà un finale di campionato eccellente». Lotito sente e fa: «Che polverone. Non ho mai chiesto che la Lazio venisse tutelata». Eventualmente ci sarebbe anche il particolare dei pareggi sospetti («troppi al 96'» lamenta Iachini), Cesena a Palermo, Brescia a Cagliari, sospetti per chi poi non è chiaro, l'Italia è al primo posto perla sospensione delle quote sui pareggi nelle ultime partite di campionato, cene sono troppi. E sono sempre sospetti da quando esiste il campionato. Ma è il quarto posto che intriga. E Lotito ha chiuso con una minaccia: «Non consentirò a nessuno di causare danni allamia società. Se si verificasse qualcosa di non regolare, scatterebbero meccanismi gravi in altre sedi». Attendiamo una seconda velina in cui si dichiara che le dichiarazioni del presidente della Lazio sono legittime e assolutamente private.