La penna degli Altri 01/04/2011 10:38
Niente Cassetti, domenica Burdisso a destra
IL ROMANISTA (P. BRUNI) -
A tre giorni dalla partita con la Juventus, posticipo della trentunesima di serie A, si riducono sensibilmente le possibilità di vedere Cassetti in campo.
La pubalgia continua a dargli problemi e, perfino ieri, lesterno bresciano ha intervallato esercizi fisioterapici ad una blanda sgambatura fatta di stretching e qualche tocco col pallone. I sostanziali miglioramenti visti nei giorni scorsi, purtroppo, non hanno avuto seguito e, pur ipotizzando una sua convocazione per lincontro coi bianconeri, appare assai improbabile che Montella decida di schierare un ragazzo che non gioca una partita da circa un mese. Senza Cassetti, il tecnico di Pomigliano dArco sarà obbligato a riproporre la difesa utilizzata nelle ultime settimane, la stessa retroguardia che ha avuto alterne fortune a Donetsk, nel derby e con la Fiorentina: Riise sulla corsia di sinistra, Nicolas Burdisso dalla parte opposta e la coppia di centrali formata da Juan e Mexes (ieri, per la cronaca, ha fatto un po di scarico in palestra). Durante la mattinata a Trigoria, non sono mancati grandi attestati di stima nei confronti del biondo difensore francese.
Le dichiarazioni rilasciate in nazionale e le costanti voci che lo vorrebbero al Milan nella prossima stagione, non hanno fermato la passione dei tifosi che, di fronte al cancello del Fulvio Bernardini, mentre tentavano di sbirciare lallenamento, hanno sollevato un coro: «Daje zio Tom (Thomas Di Benedetto, ndc), fallo firmà!». Mercato a parte, fra tante certezze cè pure unincognita: Aleandro Rosi. Il prodotto del vivaio giallorosso, almeno teoricamente, sarebbe la naturale alternativa per il ruolo di terzino destro e il suo atletismo garantirebbe quella velocità ideale per contrastare le incursioni di Krasic e Marchisio. Tuttavia, a fare da contraltare, emerge un elemento emerso fin dallavvento della nuova gestione tecnica della squadra: il tecnico lo preferisce come vice Taddei anziché al posto di Cassetti. Meno campo da percorrere, meno fase difensiva da curare, maggiore lucidità sotto il profilo tattico. Chi, sicuramente, non calpesterà il terreno dellOlimpico né come titolare, tantomeno da riserva è Julio Sergio. Il contrattempo alla caviglia non lo molla per un attimo e, nonostante stia trascorrendo le giornate a svolgere fisioterapia e palestra, la mialgia non gli consente ancora di farsi trovare pronto. A centrocampo il discorso è nettamente più facile rispetto alla retroguardia: giocheranno Pizarro e De Rossi. Per Montella non ci sono dubbi: loro due sono i titolari, i migliori interpreti del 4-2-3-1, giocatori imprescindibili per garantire alla squadra gli equilibri nelle due fasi di gioco. Idem come sopra sulla trequarti: Vucinic, al rientro dalla giornata di stop per cumulo di ammonizioni, Perrotta al centro e Taddei a sinistra sono talmente introdotti nei meccanismi del modulo che sarebbe illogico risparmiarli proprio contro bianconeri. Davanti, alla ricerca del gol numero duecentodue in campionato, Francesco Totti.