La penna degli Altri 04/04/2011 12:37

Montella non fa drammi: "Bisogna guardare avanti"

GUARDARE AVANTI - "Ora vanno analizzate le cose - ha aggiunto il tecnico giallorosso - bisogna guardare avanti, il campionato è ancora aperto, a Udine abbiamo una partita decisiva. Storari è un che ha fatto delle ottime parate, ma resta un giocatore della : grande e non lo sappiamo da stasera, perché anche l'anno scorso a Roma si è fatto notare". Però Montella ha visto anche cose che non gli sono piaciute: "La squadra oggi era molto più lunga e questa cosa mi è piaciuta meno: ci siamo allungati troppo e mentre chiamavo Taddei per il cambio abbiamo subito il gol. Abbiamo faticato nel primo tempo perché eravamo molto veloci e la ci ha messo alle strette anche sui contropiede. Pizarro? Siamo abituati a vederlo giocare su grandi livelli, quindi vederlo così stasera può destare scalpore, ma ha fatto il suo anche stasera". Tiratina d'orecchie per Vucinic e Menez: "Da loro ci aspettiamo sempre qualcosa di più - ammette -. Si sono impegnati, ma quando giochi con tre punte non puoi permetterti di non essere decisivo. Da loro mi aspettavo qualcosina in più".

NON PARLO DELLA SOCIETA' - Montella invece non si sbilancia sulle vicende societarie: "Non voglio parlare di presidenze nuove, di dirigenza che cambia nuovamente, sono tutte situazioni al di fuori del campo e non voglio parlarne", ha concluso.

DONI: "POSSIAMO ANCORA FARCELA" - "La sconfitta è pesante, ma possiamo ancora farcela". Nessun alibi per Doni, che ammette le colpe della Roma: "Volevamo vincere, era importante ma non ci siamo riusciti". Anche, grazie alle parate del suo "collega" Storari. Doni applaude l'avversario, ma vede anche gli errori del proprio gruppo: "Storari è stato bravo, ma noi nel primo tempo abbiamo sprecato troppe occasioni. Poi Siamo calati nel secondo tempo, abbiamo fatto giocare la e abbiamo preso due gol". Adesso, appuntamento a sabato prossimo, al Friuli: "Con l'Udinese sarà una gara cruciale - ammette Doni - oggi non è andata, ma hanno perso anche le altre: è tutto come ieri, dobbiamo ripartire". Il futuro è adesso.