La penna degli Altri 20/04/2011 10:36
Montella: «A San Siro si può fare il ribaltone Vucinic non è sereno»
Inno &Petardi Daltronde, già i titoli di testa non appaiono straordinari, visto che sono in perfetta linea con la disunità dItalia tanto di moda: la banda militare suona lInno di Mameli e la Curva Sud fa cori contro Milano coprendo lesecuzione. Peccato veniale? Non siano confessori, perciò preferiamo raccontare il resto del meno bello, cioè i tanti «bomboni» che punteggiano lavvio. La ruota astrale, comunque, vira subito verso il negativo, con Taddei che, diffidato, si becca subito un giallo che significa addio al ritorno di Milano e soprattutto Vucinic che, al 9, si divora un gol da due passi. Non basta? Allora a mettere lesclamativo ci pensa un ex laziale, Stankovic, a ficcare sotto al sette un pallone avvelenato.
Questione di testa Alla Roma, invece, non riesce mai. Non a caso lunico tiro nella porta di Julio Cesar arriva solo al 90 (Taddei). «Però abbiamo sbagliato gol facili gonfia il petto Montella . Cancellerei solo il risultato. Abbiamo provato a fare gioco anche velocemente, creando molto e fallendo però lultimo passaggio. Lerrore iniziale di Vucinic? Difficile da commentare quando si sbaglia un gol così facile. Si deve interrogare, sta passando un momento delicato, non è tranquillo. Però fisicamente ci siamo, tantè che abbiamo finito in crescendo rispetto allInter. Magari abbiamo fatto un po di confusione, ma sotto laspetto temperamentale la squadra è viva. Purtroppo invece ci si sofferma solo sul risultato, invece non abbiamo fatto così male, non abbiamo concesso quasi niente. Certo dispiace: per i giocatori, per i tifosi e anche un po per me...» . Inutile nascondere che la vicenda societaria che per Montella significa riconferma o meno volteggi come uno spettro. «Non si può entrare nella testa dei giocatori. Probabile che qualcuno si faccia condizionare, ma a un giocatore di alto livello non dovrebbe succedere. Ora a San Siro non sarà facile, comunque con un pizzico di fortuna si può ribaltare la situazione, l 1-2 è possibile» . Sorride, ma lo sguardo malinconico racconta altro.