La penna degli Altri 22/04/2011 09:14
Menez: «Aggredito e terrorizzato dai tifosi»
Prima sono partiti gli insulti: «Francese di m... ti devi vergognare». Menez non ha risposto alle provocazioni e ha tirato dritto. A quel punto uno dei teppisti ha tirato fuori da uno zaino un mattone e lo ha lanciato sul parabrezza della Smart guidata del giocatore. Nonostante il vetro in frantumi Menez ha accelerato per seminare i teppisti. I cinque però, non contenti, lo hanno inseguito fino ad arrivare nei pressi della sua abitazione ma poi sono scappati quando hanno sentito le sirene della polizia chiamata dallo stesso giocatore che ha preferito non far sapere nulla ai media.
Il tutto è avvenuto intorno a mezzanotte, qualche minuto più tardi Menez ha telefonato al direttore generale Montali che lo ha accompagnato al Commissariato di polizia più vicino dove ha sporto denuncia contro ignoti. Il francese era scosso, impaurito. Dopo una notte passata senza chiudere occhio Menez, mercoledì mattina, si è comunque presentato a Trigoria e ha parlato con i compagni e il tecnico dellaccaduto (ecco il motivo del ritardo sul campo di allenamento). Totti in prima persona lo ha rincuorato e gli ha detto di stare tranquillo, lo stesso ha fatto Montella che ha passato da solo con lui un quarto dora. «Fagli vedere chi sei, ora tira fuori il carattere», gli ha urlato il tecnico (altro che lite, quindi) che oggi in conferenza spiegherà laccaduto e che domani contro il Chievo schiererà Menez nellundici titolare al fianco di Vucinic (altro giocatore contestato dalla tifoseria) e dietro a Totti, a caccia del gol numero 205 che vuol dire aggancio a Roberto Baggio al sesto posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi.
Menez è apparso in ripresa e nella partitella dallenamento è sembrato uno dei più determinati. «Non mi è mai accaduta una cosa del genere. Ho avuto paura, ma ora ho solo voglia di riscatto», ha detto il francese. Il brutto episodio di violenza sembra allontanare ancora di più Menez da Roma e dallItalia. LInghilterra e la Premier per lui sono sempre più vicine.