La penna degli Altri 08/04/2011 10:50
Lotito: «DiBenedetto fa come me. Ma io sembro tirchio»
E duro ha tenuto, non cè che dire. Parlava dello stadio, sognava (e sogna) la Tiberina, la zona a nord di Roma dove, su terreni di proprietà, vorrebbe far sorgere lo stadio della Lazio. DiBenedetto ora fa proprio di un nuovo impianto il punto centrale del progetto della nuova Roma. A Lotito non sembra vero: «Adesso tutti esaltano lo zio Tom, ma anche lui non può portare più soldi di quelli che ha» . Traduzione: è il fair play finanziario, bellezza, quello che il presidente della Lazio rivendica di aver suggerito a Platini. «DiBenedetto dovrà aumentare i ricavi dalle attività commerciali sostenute dai tifosi. Il problema è che se lo faccio io passo per tirchio. Ma ormai i presidenti sono costretti a pensarla come me. » . Anche lo zio Tom, che pure alla Gazzetta ha detto: «Mi auguro che la città di Roma abbia una squadra forte e una fortissima» . Frase in fondo politicamente corretta. Poi è arrivato lassist di Lotito a Petrucci sullOlimpico e la rivendicazione di ieri sulla «linea vincente» . Chissà cosa succederà quel giorno in cui si conosceranno. Chissà se come è solito fare Lotito sussurrerà allorecchio di DiBenedetto: «A Tom, io sto cinque anni avanti agli altri».