La penna degli Altri 04/04/2011 11:18

Juve, una vittoria stile Delneri

Vincenzo Montella tiene accanto a sé in panchina quel Marco Borriello che fece in estate in gran rifiuto a Madama e che ora sarebbe stra-titolare in questa formazione dove Grosso torna dalle retrovie. Ma per un riservista che viene nuovamente mandato in prima linea, ci sono due titolari persi per infortunio. Prima Buffon viene bloccato in albergo dall’influenza, poi Motta — preferito a Sorensen— si fa male a fine primo tempo e deve lasciare il posto a Grygera. Ombre del passato. La Roma di Montella fa la partita con i suoi frombolieri (Menez, Perrotta, Vucinic e ), la di Delneri la sfanga con un 4-1-4-1 in cui Felipe Melo e Matri sono i due terminali rispettivamente davanti alla difesa e in attacco. Il divario è nella potenza e nelle occasioni, ma non nell’atteggiamento. Quello bianconero è solidamente attendista. Si riparte, con giudizio. Il migliore contropiede è all’ultimo secondo del primo tempo: Marchisio-Matri, con l’attaccante di gennaio che lascia scorrere troppo il pallone e non riesce a concludere con forza. La trazione arretrata bianconera è testimoniata dal miglior giocatore: Marco Storari. Il di scorta compie tre grandissimi interventi: su Vucinic, su , che spreca anche un lancio di e, infine, proprio sul vice capitano giallorosso. Il secondo tempo è un’altra storia. Soprattutto un’altra Roma flaccida e inconcludente, bloccata dall’ottima disposizione in campo della che cresce, ci crede e va a conquistare una vittoria fondamentale. Prima con Krasic. Bellissimo il gioco di finte e il pallonetto di Grosso che manda in gol lo slavo (di al volo). Il riservista si ripete (dopo una traversa di Menez, unico acuto romanista) con un lancio in verticale per a Matri, tenuto in gioco da Juan, che va a sancire il risultato. Solo chi cade può risorgere, ma forse questa sorprende perfino se stessa.