La penna degli Altri 27/04/2011 10:16

Il City piomba su De Rossi

CONTRATTO -Prima di entrare nel dettagliodi un’eventuale trattativa per la cessione di , c’è da fare una doverosa e ob­bligatoria premessa. Cioè: davvero la nuo­va Roma è intenzionata a privarsi del gio­catore destinato a raccogliere (tra cento anni) l’eredità di , per ga­rantire quella romanità e identità da cui non si può prescindere? La risposta è no, perché saranno pure americani, lontani mille miglia dalle dinamiche di questa tà, ma sanno benissimo che presentarsi a Trigoria cedendo sarebbe un bi­glietto da visita che farebbe storcere la bocca a molti. Allora problema risolto? Pu­re qui la risposta è no. Perché c’è un con­tratto in scadenza il trenta giugno del 2012, quindi con la necessità di essere rinnovatoe prolungato, altrimenti sarebbe follia pu­ra arrivare alla fine della prossima stagio­ne con un giocatore come in sca­denza di contratto e, quindi, il rischio di perderlo a parametro zero, come è succes­so con Mexes (e qualcuno prima o dopo do­vrà spiegarci, avendo anche la capacità di essere molto convincente, come sia potuto accadere).

RINNOVO- Di sicuro a proposito del contrat­to, si può dire che appena gli americani avranno messe piede a Trigoria anche fisi­camente, una delle prime cose che faranno sarà quella di discutere il nuovo contratto con il giocatore. Da quello che ci risulta, però, l’intenzione di garantire un quadrien­naleo quinquennale da sei milioni di euro (come pare sia stata la richiesta di De Ros­si) non c’è. Anche perché un rinnovo di questo tipo, al di là dello stipendio del cen­trocampista, vorrebbe dire azzerarne o quasi il valore del cartellino visto che a trentadue o trentatrè, il giocatore inevita­bilmente varrebbe molto di meno. Dunque sarà necessario, il prima possibile, fare chiarezza sul futuro del biondo. E in base a questa chiarezza comportarsi di conse­guenza.

OFFERTE -Se questa chiarezza dovrà pren­dere atto della presa di coscienza del gioca­tore di poter anche andare via, allora non si potrà che operare con l’obiettivo di mo­netizzareal massimo la sua cessione. Fino­ra, da quello che è stato pubbicato anche sulla stampa estera, si può dire che il Real Madrid (su richiesta di Mouriinho) sareb­be pronto a offrire venticinque milioni più il cartellino dell’argentino Gago (giocatore acquistato per il Real da Franco Baldini), mentre il Manchester United si sarebbe fermato (si fa per dire) a venti milioni di sterline che, con il cambio, sono più o me­no la stessa cifra offerta dagli spagnoli. L’emiro, insomma, dovrebbe offrire di più. E se Mancini rimarrà a Manchester non cedendo alle lusinghe juventine, si può scommettere che l’emiro non si farà fare iconti in tasca.