La penna degli Altri 10/04/2011 11:13

«Ho dimostrato che non sono finito»


«Con questa vittoria siamo risaliti fino a meno tre dall’Udinese. Del resto, siamo venuti qui con l’unico obiettivo di vincere e ci siamo riusciti. L’entusiasmo adesso è altissimo. Abbiamo dimostrato di essere da , di essere ancora una grande squadra. E lotteremo fino alla fine per questo traguardo. Venivamo da una brutta sconfitta contro la
, ma volevamo dimostrare a tutte le squadre italiane che la Roma c’è e che vuole lottare. So che il quarto posto è stato indicato come obiettivo principale dalla nuova proprietà, ma a noi interessa solo proseguire con le vittorie: solo così si può trovare serenità e spirito di gruppo. Pensiamo a fare punti e poi vedremo», le sue parole. Non è stato un caso, a ben pensarci, che il capitano della Roma abbia (ri)sfoderato il cucchiaio (non lo usava dal 22 dicembre 2007, contro il doriano Castellazzi: altra doppietta) contro Handanovic, cioè il miglior del campionato sui calci di rigore. «Ho tirato fuori l’arma dal cassetto...», se l’è rischiata e ha avuto ragione, perchè il gigante sloveno non è riuscito a neutralizzare la sua magica palombella.


«? Mi ha detto che non avevo mai visto fare una cosa del genere dopo il cucchiaio, è vero... Lui è un prestigiatore», il commento di Gian Paolo Montali. Un prestigiatore che sta tentando un’impresa molto problematica, cioè portare la Roma in
. «Abbiamo quattro partite in casa e due fuori, dobbiamo far diventare l’Olimpico il nostro fortino così la non ci può sfuggire».