La penna degli Altri 27/04/2011 11:15
Hernandez aspetta la chiamata
Con un contratto che scade nel 2013, Hernandez è chiamato, a 21 anni (li compirà ad agosto) a prendere una decisione importante: rinnovare col Palermo o lasciare la Sicilia. La seconda è lipotesi più probabile. Anche perché «è vero che potrebbe restare in rosanero ancora un altro anno per crescere ancora, ma è vero anche - precisa DIppolito - che ci sono squadre a cui è difficile dire di no». Così come per Pastore, la prima (e lultima) parola sulla trattativa spetta comunque al presidente Zamparini, uno con cui mettersi a tavolino non è mai semplicissimo. «È il Palermo - spiega ancora DIppolito - a fare il prezzo, ma credo che difficilmente verrebbero prese in esame proposte inferiori ai 20 milioni di euro. Anche perché un anno fa rifiutò unofferta di 18 milioni da parte di un club inglese». Cifre importanti quelle che DIppolito dice, considerando anche che Hernandez, seconda punta dal talento incredibile, ha avuto parecchi problemi fisici in carriera: «Questanno ha avuto qualche fastidio, poi con la Lazio si è strappato e questo ne ha condizionato la stagione. Adesso però ha messo tutto alle spalle e sta ritrovando la forma e i gol. Le doti tecniche no, quelle le ha sempre avute». Di questi miglioramenti se nè accorta la Roma che, giusto un paio di settimane fa, è stata sconfitta allOlimpico proprio con una doppietta del sudamericano.
Un giocatore che, a soli 20 anni, sembra già in grado di fare la differenza in una qualsiasi squadra di Serie A. Daltronde, fin da quando era piccolo, è sempre stato abituato a giocare con i più grandi: «Almeno - gli dicevano tutti - ci fai vincere le partite». Soprannominato La Joya (il gioiello, appunto), muove i primi passi nella sua città natale, Pando, con la maglia dellAtlanta, prima di essere notato e ingaggiato dal Peñarol. A 11 anni viene ingaggiato dal Central Español, con cui brucia le tappe nelle giovanili e viene aggregato in prima squadra dove nelle prime partite segna parecchi gol mettendosi subito in luce. Nellestate del 2008 il suo procuratore lo porta al Genoa per un periodo di prova, ma non viene tesserato a causa dello status di extracomunitario e per le sue non perfette condizioni fisiche, che non gli fanno superare le visite mediche. Il 31 luglio 2008 viene nuovamente ingaggiato dal Peñarol. Ad ottobre dello stesso anno gli viene diagnosticata unaritmia ventricolare, ma la cosa era di poco conto e lo staff medico della società gli dà il benestare per giocare 32 giorni dopo. Il 2 febbraio del 2009 la metà del suo cartellino viene acquistata dal Palermo per 3 milioni e mezzo di euro e Hernandez fa la spola tra la prima squadra e la Primavera, con cui vince il titolo di Campione dItalia segnando in finale il gol vittoria contro il Siena. Sembrava il momento della definitiva esplosione in prima squadra, che invece è frenata, ancora, da qualche stop fisico di troppo. Problemi che adesso sembrano essere definitivamente alle spalle. Per questo la Roma è decisa a puntare su di lui. Anche se, per ora, è meglio farlo a fari spenti. Ogni parola in più potrebbe spingere Zamparini ad alzare il prezzo.