Da venti giorni non riusciamo a fare una seduta di allenamento a ranghi completi e questo mi disturba parecchio. Tutti vorrebbero sempre la squadra al top, ma se non è possibile dobbiamo prenderne atto e tirare fuori le nostre armi: la qualità, le caratteristiche e tutto il lavoro che ci portato fino a qui. Questo è il momento di ssere forti, di crederci. Teniamo la testa bassa e pedaliamo». Luoghi comuni a parte, la decisione finale verrà presa a ridosso della gara di stasera, quando tutti e tre sosterranno un provino. Le sensazioni, tuttavia, portano a pensare che non ci saranno sorprese e, alla fine, ognuno scenderà in campo fresco e pimpante. Nessuno di loro, infatti, vuole mancare allo “spareggio” Champions coi giallorossi. Un match quasi decisivo, anche se Guidolin preferisce fare da gregario e mantenere un profilo rasoterra: «Vincere sarebbe un risultato estremamente importante sebbene non ancora decisivo. I giallorossi dispongono di un organico ricco di talento e stanno tentando di agganciare i primi posti. Affrontiamo una squadra tosta, esperta e pericolosa. Non credo che i ragazzi di Montella possano essere minimamente influenzati dai futuri programmi societari. Non dobbiamo fare alcun tipo di calcolo perché la strada è ancora molto lunga, ve lo dice uno che ha perso la Champions League all’ultima giornata di campionato. Nul a è ancora decisivo, tutto è terribilmente importante