La penna degli Altri 08/04/2011 11:33

Guidolin: «Gara dura». Dubbio Sanchez



L’altro forfait, non sicuro ma probabile, è quello che più interessa ai giallorossi: Alexis Sanchez, degna spalla di Totò Di Natale, è alle prese con problemi all’adduttore e da due giorni non si allena. Farà un controllo oggi, ma è difficile che venga schierato titolare da Guidolin. Il tecnico, intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica “Unico Grande Amore” (Teleradiostereo), ha messo in guardia i suoi: «La Roma è la squadra con più qualità in Italia – ha spiegato - , e insieme alla Lazio e alla  è una diretta concorrente per un posto nell’Europa che conta. La nostra politica è quella di pescare giovani stranieri, valorizzarli e lanciarli nel calcio internazionale, ma la società è ambiziosa e non è detto che se ne privi. Loro non si fanno distrarre dalle voci di mercato, anche se ovviamente non posso definirli incedibili». Elogi per Vincenzo Montella, lanciato vent’anni fa nel calcio che conta: «Montella è stato un grande giocatore – conclude il tecnico – e gli auguro di fare altrettanto bene da allenatore».



Un’altra vecchia conoscenza dell’Aeroplanino giallorosso è il numero 10 friulano, Di Natale, che nella Roma vede spesso una sua vittima preferita: «Roma e Lazio sono le nostre dirette concorrenti – ha spiegato Di Natale a margine di un evento all’Udinese Store - e siamo consapevoli che la sfida con la Roma è come una finale. Montella? Ringrazierò sempre Vincenzo per essermi stato vicino quando sono arrivato in Toscana e anche negli anni successivi. Mi ha aiutato ad ambientarmi in una à e in una realtà completamente nuove per me. E’ davvero un ragazzo eccezionale ». Al sito ufficiale Udinese. it, il difensore Maurizio Domizzi, inossidabile fede laziale, spiega perché sarebbe sufficiente anche un pareggio: «Un punto non si butterebbe via – ammette – perché comunque ci permette di tenere la Roma a distanza. E’ difficile pensare che tutte le concorrenti vincano tutte le partite rimanenti. Senza Sanchez perdiamo qualcosa, non so se il mister adotterà un modulo diverso da solito, questo lo deciderà lui. Certo è che battere la Roma significherebbe estrometterla definitivamente dalla corsa ».