A -1 DA BAGGIO - Ma andiamo con ordine. Al 3’ c’è un rigore netto per il Palermo (Burdisso atterra Pinilla), mal’arbitro non lo vede. Poi sale la Roma che sfiora il gol in due occasioni con Menez: al 5’ scivola davanti al portiere, al 12’ impegna in diagonale Sirigu. Al 20’ rigore (veniale) anche per il Palermo: Bacinovic tira la maglia a Menez e si becca un rigore trasformato da Totti (a meno uno da Roberto Baggio). Il Palermo arriva al pari al 41’: abbraccio (venialissimo) tra Burdisso e Pinilla. L’arbitro dice rigore che Pinilla trasforma.

Nella ripresa fiammata della Roma al 3’ prima con un gran tiro di De Rossi che sfiora il palo e pochi secondi dopo con un contropiede sbagliato da Menez. Ma l’errore più clamoroso lo fa Vucinic (entrato per Rosi) al 15’ quando solo davanti alla porta (vuota) calcia alto. La Roma spinge e al 38’ viene puntita in contropiede da Hernandez (assist di Pinilla, il migliore in campo), che poi fa doppietta al 45’ con un gran diagonale. Un minuto dopo Vucinic riaccende le speranze della Roma, che però non trova il pari.



FIRMA NELLA NOTTE - E ora torniamo alla nuova proprietà giallorossa e ai particolari della firma arrivata venerdì in tarda notte tra la cordata Usa guidata da Thomas DiBenedetto e Unicredit. Confermate le percentuali della vigilia: la nuova Holding (partecipata al 60% dagli statunitensi e al 40% da Unicredit) sottoscriverà il 67,09% del capitale sociale al prezzo di 60.300.000 di euro (0,6781 euro ad azione che sarà anche il valore dell’Opa). A questi 60 milioni ne vanno aggiunti 6 per prendere il controllo del centro sportivo di Trigoria e altri 4 per accaparrarsi la Brand management che detiene i diritti d’immagine della Roma. Entro il 27 aprile i nuovi proprietari dovranno versareunacaparra di 10 milioni. Ancora: entro il 31 luglio 2011 i nuovi proprietari dovranno ottenere il nulla-osta dell’Antitrust; dovranno avere la concessione da Roma 2000 di un c.d. vendor loan (praticamente un pagamento differito legato al raggiungimento degli obiettivi societari) della durata di 10 anni e del valore di 10 milioni; e dovranno sottoscrivere un accordo di finanziamento con Unicredit, della durata di 5 anni e dell’importo di 30 milioni. Se entro questa data le condizioni non verranno soddisfatte ciascuna delle parti sarà libera di risolvere il contratto di compravendita.