La penna degli Altri 16/04/2011 11:07
Ecco Alemanno: «Ai tifosi della Roma dico: potete sognare»
A caldo Tutta la città ha seguito, passo dopo passo, lultima fase della trattativa. Le radio, le tv private, nei bar, su internet: tutti a commentare e ad aspettare. Ma, il primo a parlare, ieri, è stato Luciano Spalletti: è ancora pomeriggio, le sue parole sono nette, sicure, un po tranchant, abbastanza fuori dal coro: «Vista da fuori questa nuova proprietà americana non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli... Una proprietà straniera farebbe bene al calcio italiano, ma che sia una proprietà che abbia potenzialità. La Roma merita un capo tipo quello del Chelsea, quello dello Zenit, del Manchester City. Questa cordata non la conosco, ma a sensazione non mi intriga. Mentre Montella è un grande professionista, farà molto bene nella sua carriera da allenatore» .
Business Dunque, su DiBenedetto, e la sua firma: su questo storce il naso lex-allenatore giallorosso, ora tecnico dello Zenit San Pietroburgo. Le sue parole le ha ascoltate anche Massimo Ghini, che ha seguito fino a notte fonda la trattativa: «Secondo me, è solo perché Spalletti sta in Russia... per questo ha parlato così: lì si è un po raffreddato. Non può capire cosa stiamo provando qui. E la carica di positività che tutto questo ci sta dando. Noi ci stiamo riprendendo: la Roma è salva! Ora, tutti noi tifosi della Roma, rinasciamo. Tutti stiamo pensando che adesso le cose cambieranno, che siamo entrati dentro ad una cosa più grande di noi. La svolta reale è questa: passiamo da una direzione che aveva un padre-padrone, ad una società La firma nella notte. Proietti: «DiBenedetto santo subito» Papaleo: «Come ricevere un regalo ancora da scartare» in mano ad un uomo che fa business. Ora, tranquillizziamoci, e aspettiamo di vedere le prossime mosse: non mettiamoci a fare il calciomercato, ma sogniamo pensando alla nuova dirigenza e al nuovo organigramma societario» . Anche Rocco Papaleo, da tifoso giallorosso sanguigno, è entusiasta: «Questa è una svolta epocale, storica: finisce unera, e se ne apre unaltra a cui non siamo abituati. Siamo curiosi, ma allo stesso eccitati: come ricevere un regalo ancora da scartare» . Pure Alessandro Haber, sorride: «Ora siamo tranquilli, e aspettiamo di aprire il nuovo corso, nelle mani di questa nuova società. Il giorno decisivo finalmente è arrivato, erano mesi che lo aspettavamo» . E Gigi Proietti: «Finalmente possiamo dire: Di-Benedetto santo subito... visto che tra pochi giorni cè la santificazione di papa Wojtyla» . Ancora Le ore vanno avanti, la trattativa viene seguita in diretta da tutti. Nessuno si scollega. E le parole degli ex-giocatori giallorossi, sono sempre le più ascoltate. Prendete Sebino Nela: «Da oggi nascono nuovi progetti, nuove idee, nuove sicurezze. Sono positivo, e questo cambio societario è quello che ci voleva, per la città, per la gente che tifa Roma. La soddisfazione di avere un gruppo solido è una cosa importante: erano mesi che aspettavamo, che parlavamo daria, adesso tutto sarà diverso. La stagione la Roma dovrà chiuderla in tranquillità, i giocatori sono dei professionisti» .
Pure Roberto Pruzzo è carico: «È una cosa epocale, che ci farà cambiare il modo di seguire le partite della Roma. Adesso sarà tutto diverso. Non ne potevamo più, meno male è arrivata la firma, era troppo tempo che la aspettavamo: adesso si tratta solo di avviare il nuovo lavoro» . Anche Tonetto commenta, in rima con il suo cognome: «Benvenuto DiBenedetto, adesso stiamo a guardare le sue prime mosse» . Così, anche Marco Delvecchio: «Sarà un finale di campionato più solido, più sereno» .
Il sindaco A tarda serata è arrivato anche il commento del sindaco di Roma Gianni Alemanno: «Finalmente sta per cominciare una nuova Roma. Dopo tanti mesi di attesa i tifosi possono iniziare a sognare nuovi importanti risultati» .