La penna degli Altri 20/04/2011 10:29

E nell’Olimpico mezzo vuoto brilla solo la Sud

ALTRI TEMPI - In altri tempi, questa sfida avrebbe garantito il pienone o quasi, stavolta invece in tanti, troppi, hanno preferito la diretta televisiva. Non i tifosi giallorossi della che, come sem­pre, è risultato l’unico settore esaurito (tribuna d’onore a parte dove hanno preso posto anche il ct azzurro Cesare Prandelli in com­pagnia di Demetrio Albertini) con tanto di coreografia gialla, rossa e bianca, costruita con i classici car­toncini, peccato solo che sia stata rovinata dallo scoppio di qualche petardone di cui avremmo fatto volentieri a meno ( ma perchè?). Quei diecimila si sono fatti sentire prima, durante e dopo la partita. Peraltro non facendo sconti a nes­suno, come per esempio al mo­mento della lettura delle forma­zioni.

FISCHI - Fisiologici i fi­schi a quella dell’In­ter, sorprendenti (an­zi no), quelli riservati a un paio di giocatori giallorossi, in partico­lare Vucinic in campo da titolare e poi pure a Menez che ieri sera è rimasto seduto in panchina. Con­seguenza, questi fischi, della scon­fitta di sabato scorso contro il Pa­lermo quando i due attaccanti so­no stati protagonisti di una presta­zione non proprio da incorniciare e, quindi, individuati, come i capri espiatori di un ko che per la Roma ha voluto dire praticamente l’ad­dio alle ambizioni per questa stagione. Potete immagina­re, dopo neppure dieci minuti di gio­co, quello che è sta­to detto al monte­negrino quando, a due metri dalla porta, è riuscita a mangiarsi un gol ancora più clamo­roso di quello che avevo sbagliato contro il Palermo. Poi segna Stankovic, la Roma sembra piegarsi sulle ginocchia. E finisce con i tifosi giallorossi che fischiano la propria squadra.