La penna degli Altri 05/04/2011 11:40
E il 19 ricomincia la corsa alla Stella
Rimane un quarto posto difficile ma non impossibile (una vittoria sabato a Udine riaprirebbe il discorso), che è il traguardo più importante economicamente. E poi cè la Coppa Italia, che è quello che potrebbe far gioire i tifosi. Perché alzare un trofeo è sempre bello, ancora di più lo sarebbe questanno. Motivo? Semplice, perché in questa stagione per arrivare finoin fondo alla terza competizione per importanza ci vorrà una mezza impresa. Un vero e proprio campionato parallelo, anzi, più difficile. Perché non ci sono state (e non ci saranno) partite facili, provinciali in difficoltà o squadre demotivate. La Roma nel suo cammino ha affrontato solo match difficili o per il valore oggettivo dellavversaria o per limportanza che rivestiva la sfida. Equestultimo il caso del derby agli ottavi, turno in cui la formazione giallorossa è entrata in gara. Il 19 gennaio scorso ci hanno pensato Borriello e Fabio Simplicio a firmare il 2-1 che è valso la quarta stracittadina consecutiva (tappa senza la quale non ci sarebbe stata la manita) e il passaggio ai quarti. Dove è capitata la Juventus, e pure in trasferta. Il 27 gennaio è stata la notte di Vucinic eTaddei, che hanno sbancato lOlimpico nemico, quello di Torino,e staccarono il biglietto per la doppia semifinale contro lInter. E se contro i nerazzurri in carica dovesse andare bene, nella finale con ogni probabilità i giallorossi se la dovrebbero vedere con il Milan capolista, che nella sua semifinale affronterà un Palermo apparentemente allo sbando. Derby, Juve, Inter e Milan: alla faccia della competizione minore. Roba che stavolta la coppa la si alzerebbe col doppio della gioia delle altre volte. Perché ci si sarebbe dimostrati più forti di quelli dellaltra parte della città, della rivale di sempre, dei campioni dEuropa e del mondo, e dei probabili campioni dItalia. E se non bastasse tutto questo a far venire voglia di Coppa Italia, aggiungiamoci pure la possibilità di cominciare a cucire sulla maglia una certa stella. Quella dargento,che ha il diritto di portare sul petto solo la formazione che ha vinto dieci volta la Coppa. Come quella doro per il campionato. Con lunica differenza che la Roma sarebbe la prima squadra in Italia a portarla. Magari farebbe piacere averla sulla maglia del prossimo anno anche a Thomas DiBenedetto, che pure ha parlato pubblicamente dellimportanza del raggiungimento del quarto posto. Ma per il presidente, per ora in pectore della Roma, questo potrebbe essere il primo trofeo della sua gestione. A poche settimane dal suo arrivo. Mica male.
Meglio fare subito marcia indietro e non pensare a quello che potrebbe essere, ma a quello che sarà di certo, ovvero la doppia sfida con lInter. Per la quale ieri è cominciata la prevendita dei biglietti. O almeno quella riservata agli abbonati che vogliono confermare il loro posto e ai titolari della Tessera del tifoso anche se non abbonati. Domani si aprirà invece la finestra di 24 ore dedicata alla vendita per gli abbonati dello scorso campionato. Martedì 12, infine, partirà la vendita libera che si concluderà il giorno della partita. Difficile immaginare oggi quale sarà la risposta del popolo romanista. Possibile che si superino le 51mila presenze fatte registrare con la Juve? Non sarà facile, ma neppure impossibile. Servirà, come sempre, la spinta dellOlimpico. Per centrare limpresa. Per salvare la stagione. Per far brillare la stella dargento.