La penna degli Altri 17/04/2011 12:09

De Rossi: Io tifo Roma Per questo sono rimasto

Per lui è un rigore. Lui è , la Ro­ma dopo . Poco protagoni­sta, sempre un po’ defilato, tra la voglia di non dire e di fare vedere che non ci tie­ne. Stasera lo vedremo in Tv ( ore 21.10 circa su Ca­nale 5) dal... nemico di una vita, a casa dell’interista Paolo Bonolis, che di questi tempi non se la passa bene. Sportivamente parlando.

Siamo a « Il Senso della vita » . Immagini, appunto, parole. Dice su se stesso: « A 19 anni ho capito che questa mia passione poteva diventare il mio pa­ne » . I discorsi sono molto più lunghi, queste sono an­ticipazione di quello che vedremo in studio stasera. Altro capitolo. I tifosi, a Ro­ma una pressione sempre. Ancora : « Quando ho parlato della questione tessera del tifoso e ho par­lato della tessera del poli­ziotto ho sbagliato. Non lo ridirei. Il mio parere era che non fosse giusto sche­dare tutti i tifosi perché ce ne sono un centinaio scal­manati » .

Lui e il suo personale. La vita di cui parla pochissi­mo. « Non credo che il mio rendi­mento calci­stico sia sce­so per le vi­cende perso­nali che mi hanno colpi­to, certo so­no cose che ti rimangono dentro. E' difficile anche non pensarci quando ri­guarda tante persone che ti stanno vicine e diventa pubblico e ne parlano tutti i giornali » . Lui e il pallone, amore unico. A proposito del rigore segnato durante i mondiali 2006 dice « ricordo tutto di quei 40 metri, ho pensato ai miei genitori e a come potessero stare loro, anche per le critiche dopo la gomitata, ero convinto di segnare perché ero stato squalificato e mi ero alle­nato molto a tirare i rigori ». E’ «Il Senso della vita», di tutto quello per cui lotta e corre in campo, ma per non ci sono dubbi « certamente mia figlia». La Roma, invece, resta la sua casa: « Sono rimasto perché sono un tifoso della Roma».