La penna degli Altri 05/04/2011 10:13

Capello: "Ora Montella ha capito che gli attaccanti devono rientrare... "

GRANDE SENSI -La sala stampa è nel palaz­zetto dello sport. L'audio è assordante. «Ho un grandissimo ricordo di Franco Sensi e anche di Rosella con la quale ho un ottimo rapporto. Il papà era un perso­naggio con le idee chiare. Era determina­to, sapeva dove voleva arrivare. Se lo convincevi ti assecondava. Era un gran­de personaggio, un osso duro da battere per tutti». Glissa su Di Benedetto e l'arri­vo di Baldini alla Roma.«Di Benedetto non lo conosco, per quanto riguarda Bal­dini lavora ancora con me nella naziona­le inglese».E punge Montella:«Sta facen­do un buon lavoro, ma la cosa che mi pia­ce è aver sentito che richiama i suoi at­taccanti a ritornare. Stesso discorso che facevo con , Montella e Batistuta,adesso l'ha capito anche lui».

ROMA- -A chi gli chiede di Roma e Juven­tus, secca è la risposta:«Non ci sono sogni nella maniera più assoluta. Devo dire che tra di loro è stata una bella partita con una Roma che ha giocato un buonissimo primo tempo con Storari tra i migliori in campo. Nella ripresa la difesa romanista ha un po' ballato, visto che poi si sono addormentati davanti al­la porta due volte. Anche qui è scattato la molla che ha permesso alla difar vedere il proprio valore».

LA SUA E AGNELLI -«Gli scudetti li ab­biamo vinti sul campo meritatamente. Quegli scudetti sono ancora nel mio pal­mares mentale».Sparge elogi su Andrea Agnelli.«Ho grande fiducia in lui. Ha ca­pito che probabilmente quest'anno hanno commesso qualche errore. Se indovine­rannodue o tre acquisti l'anno prossimo potranno essere competitivi, ma non for­ti come lo eravamo noi in quel biennio in cui vincemmo i due campionati». Assol­ve Del Neri.«Ha dimostrato di essere un ottimo allenatore alla Samp. Credo che quest'anno la squadra non abbia potuto esprimersi al meglio a causa degli infor­tuni ».

PERICOLO -«Per lo scudetto è tutto aperto. Basta un passo falso per recupe­rare. La cosa importante sarà non solo la reazione dell'Inter nelle due gare di . Ma se fossi il Milan starei at­tento al che si sta confermando una bella realtà».

LA NAZIONALE E ALTRO -«Squadra più tec­nica che muscolare. Buon dinamismo ba­sato sulla tecnica dei giocatori. Certe norme etiche volute da Prandelli credo che siano educative per tutti».Su Cassa­no. «E' il più grande talento italiano. Ma quelli che si tolgono la maglia sapendo di andare incontro all'ammonizione dan­neggiano la società».Ancora sul calcio italiano.«Gli stadi sono brutti, obsoleti, vuoti. Altra cosa che non piace sono gli ultras. Dovremo riuscire a far capire a questi nostri tifosi che si può essere ultras senza delinquere».