La penna degli Altri 06/04/2011 10:28
Campioni di scambio
Baldini e Sabatini si sono divisi i compiti. Il primo, manager dellInghilterra e futuro direttore generale del club giallorosso, si sta occupando dellallenatore. Ingaggiarne subito uno non è semplice. Dopo aver chiamato il suo amico Guardiola, si è dedicato al pressing su Ancelotti che, vivendo a Londra, è facilmente rintracciabile. Lindecisione di Carlo è nota da tempo. Perché vorrebbe guidare una squadra che partecipa alla Champions. Il Chelsea ancora non lo ha scaricato. Proprio ieri Ancelotti, in attesa della nuova sfida con lo United, ha ammesso: «Qui mi trovo bene e mi piacerebbe rinnovare con il club londinese». Se proprio dovrà dire addio, sa che si può liberare la panchina del Real: Madrid è piazza che lo affascina. Prende tempo. Baldini aveva pensato anche a Capello, unaltra opzione che non si può concretizzare in fretta, essendo il cittì dellInghilterra impegnato sino al giugno 2012 con la Federcalcio inglese. Lanno prossimo cè lEuropeo e Capello non vorrebbe chiamarsi fuori prima. Il giovane Villa Boas del Porto sta prendendo tempo: Baldini ha chiamato pure lui che però non ha alcuna intenzione di decidere subito. Attende novità dallInghilterra, per seguire le orme del suo maestro Mourinho. Sono tutti tecnici di primo piano, come indicato da DiBenedetto.
Se Baldini non riuscirà a convincere un grande nome, Sabatini inizierà qualche sondaggio in Italia. Gasperini è nella lista, come Mazzarri: più facile avere il sì dallex tecnico del Genoa, senza contratto, che dal tecnico del Napoli, impegnato nella corsa scudetto. Il futuro diesse giallorosso sta muovendosi già da qualche settimana per capire quali allenatori del nostro campionato saranno liberi a fine stagione.
Il primo passo deve essere il tecnico, ma Sabatini sa che non può, aspettando che ne sia scelto uno, rimandare alcune operazioni di mercato fondamentali per il nuovo corso. Il suo compito è bloccare alcuni giovani, perché non è ancora sicuro il budget che avrà a disposizione per gli acquisti. Bisogna abbassare il monte ingaggi, puntando sui giovani. La partecipazione alla prossima Champions, «fondamentale» come ripete spesso DiBenedetto, può far lievitare la cifra per gli investimenti. In questo senso i nomi cambieranno a seconda del piazzamento della Roma in campionato. A parte Buffon che sta forzando la mano per trasferirsi nella Capitale e che quindi può arrivare in ogni caso, gli altri possibili acquisti sono tutti in stand by.