La penna degli Altri 09/04/2011 12:16
Buffon ha deciso: con la Juve è finita per davvero
Due settimane fa è stato proprio lui a informare la società della decisione presa specificando che è maturata nel corso di un anno in cui il lungo recupero dallintervento alla schiena, le uscite sbagliate (di altri), lassenza di stimoli e tutta una serie di disagi e cose che avrebbe preferito non leggere, né ascoltare, lhanno convinto che era (è) giunto il momento di chiudere la porta (anche ai ripensamenti), possibilmente senza sbatterla.
Voglia di novità. Specialista del piazzamento, Buffon è peraltro riuscito a non spiazzare la Juve che sotto un solo punto di vista, quello finanziario, si trova sulle sue stesse posizioni: lo stipendio del portiere della Nazionale, 6 milioni lanno, rappresenta infatti un peso non più sostenibile per Agnelli, Marotta e compagnia - sono altre le priorità.
Tormentato e tormentoso come lo era Carlos Reutemann per Enzo Ferrari, Buffon ha punti in comune anche con Roberto Mancini: oltre al talento esagerato, un bisogno fisico e quasi adolescenziale di novità, progetti, cambiamenti, tentazioni. Di stimoli, appunto. Da almeno cinque anni nella testa dellex campione del mondo circolano periodicamente pensieri di fuga ma anche richiami forti al presente, alla realtà: e allora prima si vede (vedeva) in unaltra squadra, in una dimensione totalmente inedita e poi si fa (faceva) trattenere dallamore della gente, da una coccola del presidente o del tecnico, dal ricchissimo contratto.
A spingerlo alluscita definitiva non sono state certamente le dichiarazioni di Storari (niente vasi colmi né gocce di veleno): non le ha gradite per niente, questoèevidente, perché il rispetto innanzitutto; così come lha sorpreso il fatto che subito dopo Roma, sparate e derivati la società gli ha allungato il contratto fino al 2014. Ma per evitare polemiche vuote in un periodo non particolarmente felice - per tutti - ha preferito farsi da parte.