La penna degli Altri 10/04/2011 11:46

«Brava Roma il gruppo vale»

ANALISI - Tanto entusiasmo nel dopo par­tita non si è trasformato in dichiarazio­ni trionfalistiche. Quasi tutti i gialloros­si, una volta usciti dagli spogliatoi, han­no scelto di salire subito sul pullman, in attesa del trasferimento all’aeroporto dove ad attenderli c’era un charter. L’unico a parlare è stato Rodrigo Tad­dei, forse perché meno stanco degli al­tri visto che Montella lo ha mandato in campo nel secondo tempo al posto di Rosi. «Ora non facciamo programmi , pensiamo a una partita per volta, perché altrimenti rischieremmo di sbagliare, cosa che purtroppo in que­sta stagione c’è già capitata più di una volta. Noi dobbiamo pensare solo al pre­sente, concentrandoci sul nostro lavoro anche se è difficile visto tutte le voci che ci sono. Con Montella siamo uniti, ab­biamo dei grandi giocatori, questa è una Roma che poteva fare molto meglio se non avessimo fatto errori all’‘inizio, qualche rimpianto non può non esserci. Il gruppo è forte, si alle­na duro tutti i giorni, contro l’Udinese gioca­tori che hanno avuto meno spazio, hanno di­mostrato di essere con­centrati e di voler fare bene. Vogliamo la e ci provere­mo con tutte le nostre forze ».

GRUPPO - Taddei ha voluto fare i compli­menti a tutta la Roma per questa vitto­ria che consente di avere un obiettivo in questo finale di stagione che altri­menti sarebbe stato senza senso: «Oggi abbiamo dimostrato che la Roma è con­centrata al massimo per raggiungere gli obiettivi. La panchina lunga è un valo­re aggiunto, come è giusto che sia in una grande squadra. Oggi Rosi ha fatto una grande partita, ha meritato la sua op­portunità, si impegna tanto in allena­mento, tutti devono dare la loro disponi­bilità. Non c’è nessuna tabella Cham­pions, sarebbe un errore farlo. ? E’ un campione. Sul cucchiaio dalla pan­china sembrava che il loro fos­se rimasto fermo e che prendesse quel pallone. sa sempre quello che fa. Ho avuto paura, poi però ho esultato perché Francesco è stato grande ».

CONTI -Pure lui, al gol finale di , è corso in campo come un ragazzino, fu­mando l’ennesi­ma sigaretta del­la sua serata: «E’ stata una partita che mi ha dato una forte tensio­ne, in quei sei minuti, dal pa­reggio di Di Na­tale al gol di Francesco, non so quante sigarette mi sono fumato. Alla fine non ho resistito, sono corso ad abbracciare i ragazzi. Questa vittoria ci voleva soprattutto per i ragazzi e per continuare a crederci. Le motivazioni non sono mancate e al pa­reggio non ci voleva stare nessuno. Il gruppo ha avuto una grande reazione, ci hanno creduto questa vittoria è im­portante per arrivare al nostro obiettivo. ? Tutti possono parlare, fare para­goni, ma lui starà sempre un gradino sopra gli altri. Ha dato dimostrazione di essere un grande capitano, dopo il pareggio protestava e lottava, sta in una condizione fisica straordinaria. In que­sto finale di campionato sarà decisivo».