Se DiBenedetto vuole, insomma, si può fare. Se pensa di costruire lo stadio con i soldi dei romani, si sbaglia. E Alemanno lo ripete: «Non volevo incontrare DiBenedetto prima del passaggio di proprietà. Ho sempre detto che chi comprava la Roma doveva essere rispettoso della città e dei tifosi. Quando incontrerò DiBenedetto gli dirò che la Roma è un patrimonio della città e che lui potrà fare tutte le scelte imprenditoriali che ritiene, però, alla fine, il risultato dovrà essere un rafforzamento della squadra e del rapporto con i tifosi. Noi lo aiuteremo se saranno scelte di questo tipo sennò ci metteremo di traverso» . A sorpresa è comparso su Milano Finanza un articolo che parla di un’offerta alternativa di Naguib Sawiris (130 milioni di euro), nel caso in cui l’accordo con DiBenedetto non dovesse andare in porto. Un mistero. O forse no. Mercato. L’agente di Vucinic, Alessandro Lucci, è intervenuto sul futuro del suo assistito: «È prematuro parlare di futuro. Ci sederemo a un tavolo e parleremo con la nuova società, confrontando nostri programmi. Mirko è tranquillo e vuole rimanere» .