La penna degli Altri 05/03/2011 11:32

Vucinic uno slalom tra amici e applausi

In carriera ne ha fatti tanti così, di gol. Questo aveva un sapore particolare, per la storia personale - quella di Mirko - che si portava dietro. Una volta che la palla s’è depositata in fondo alla rete, Vucinic ha abbassato la testa, anche se non si è negato all’abbraccio di una Roma che pareva fortissimamente volere uscire dal tunnel della depressione. È il suo terzo gol al Lecce da quando indossa il giallorosso romano. Un colore che era nel suo destino. La partita che segna il suo esordio in Serie A è Roma-Lecce (1-0, per la cronaca), il 18 febbraio 2001. Prima di ieri, aveva segnato al giallorosso salentino il 23 novembre 2008, a Lecce. E poi in questo girone di andata. La gente di là non lo ha dimenticato.

La Curva gli ha dedicato uno striscione: "De Lecce simu simu, Mirko uno di noi". Il Salento non ha dimenticato il coro del 3 aprile di un anno fa: Vucinic buca la porta del Bari, poi corre verso la telecamera e canta "te Lecce simu simu". Quando è uscito dal campo, il Via del Mare gli ha tributato un interminabile applauso. E lo stesso ha fatto Montella. Il Lecce ci ha restituito il Genio mancante. Evviva, Vucinic è di nuovo tra noi.