Magari al giocatore avrebbe anche fatto piacere, ma secondo entrambi i legali gialloros­si, gli avvocati Conte e Cre­spo, non ci sono pratica­mente margini perché la Disciplinare dell’Uefa can­celli anche solo uno dei tre turni di stop che dovrà scon­tare il centrocampista di Ostia. Anzi si potrebbe pure correre il rischio che la se­conda sentenza sia più pe­sante della prima.

Del resto, giovedì scorso, quando ave­vamo predetto, a Trigoria, tre giornate di stop, la rispo­sta che c’era stata data, è stata un magari che eviden­ziava in maniera chiara le preoccupazioni per una pos­sibile, peggiore stangata nei confronti del giocatore. De Rossi dunque salterà le prime tre partite europee della Roma del prossimo anno, le prime tre del giro­ne di qualificazione di Champions nell’ipotesi più ottimistica ( e al momento quasi proibitiva), le due del preliminare e la prima del girone o di Europa League nell’ipotesi ( non facile) di arrivo al quarto posto, le prime tre di Europa League nell’ipotesi peggiore e me­no remunerativa. Il giocato­re non sarà neppure convo­cato da Cesare Prandelli per i prossimi due impegni, uno amichevole, della no­stra nazionale. A proposito c’è da dire che in ambienti Federcalcio non erano stato metabolizzate positivamen­te neppure le dichiarazioni rilasciate dal giocatore al termine del derby quando aveva detto che una manca­ta convocazione l’avrebbe presa come un riposo pre­mio.