La penna degli Altri 25/03/2011 09:13
«Totti, sei il numero uno»
Come sarà la Roma dei DiBenedetto?
«Non ne abbiamo ancora parlato. Manca lufficialità, non dico nulla».
Le piacerebbe Carlo Ancelotti come nuovo allenatore?
«No comment».
Conosce almeno i campioni più noti?
«Seguo Francesco Totti e pure De Rossi. Sono amante del calcio, come tutta la mia famiglia».
La vostra Roma riparte da Totti?
«Giocherebbe titolare in qualsiasi squadra, chi ce lha se lo deve tenere stretto. Lo apprezzo molto». «Seguo Mondiali e Champions League. Da bambino con mio fratello ho giocato a pallone, a nove anni».
Ricordi particolari?
«A Usa 94 ero allo stadio per Argentina-Grecia, mi è rimasto impresso il viso di Maradona dopo il suo gol».
Come sarà la Roma della famiglia DiBenedetto?
«So che papà è impegnato a decidere dove vivere e come organizzarsi. Ne riparleremo».
Se la sente di pronunciare un bel Forza Roma?.
«No, fra laltro non parlo italiano. Mio padre non gradirebbe».
Lei è già stato nella capitale dItalia?
«Solo una volta, avevo 13 anni. Ricordo il Colosseo e città del Vaticano».
Arriva qui a giocare a baseball solo perchè figlio del prossimo presidente della Roma?
«No, linteresse della presidentessa Graziella Casali è stato precedente alle voci sulla società giallorossa».
Nellultimo Mondiale gli Stati Uniti sono usciti al secondo turno, prenderete qualche nazionale americano?
«Il discorso è molto prematuro, poi sono scelte che non spettano a me. Comunque anche il mio paese si fa rispettare, nel soccer».
Suo padre venne allOlimpico a seguire Roma-Inter, allandata.
«Mi raccontò di una bella partita, fu una vittoria entusiasmante»