La penna degli Altri 19/03/2011 11:38
«Sconto» Uefa a De Rossi ma niente nazionale
Se ieri la tendinite al piede destro ha dato un po di tregua al centrocampista della Roma (che dovrebbe essere in campo domani a Firenze), la telefonata del ct azzurro ha regalato a Daniele qualche giorno in più di riposo. «Mi dispiace, cè un codice etico da rispettare, per cui non sarai convocato per le sfide di fine marzo», il senso del messaggio di Prandelli a De Rossi. Colpevole di un comportamento antisportivo, «bocciato» dalle nuove regole introdotte dal club Italia. Dunque De Rossi salterà la sfida di Lubiana con la Slovenia del 25 (valida per le qualificazioni aEuro2012) equellaamichevole di Kiev con lUcraina del 29. Una «punizione» già toccata a Cassano e che potrebbe riguardare anche Balotelli dopo il colpo da kung fu di giovedì sera.
Daniele, lo stop in azzurro, se lo aspettava. Lo dimostra la reazione preventiva del calciatore giunta domenica dopo il derby con la Lazio, reazione piaciuta poco in Federcalcio. De Rossi aveva parlato infatti della non convocazione come una sorta di «premio». «Vorrà dire che mi riposerò, visto che ne ho bisogno», le parole del centrocampista. Immalinconito da un clima diverso a Roma nei suoi confronti da un anno e mezzo a questa parte. «Alle critiche eccessive ero già abituato, maprima arrivavano da fuori, oggi le sento in casa mia», lamarezza di Capitan Futuro. Turbato da vicende familiari e da un rinnovo di contratto che a 15 mesi dalla scadenzaancoranonarriva, mentre invece crescono sempre più le sirene dei più blasonati club europei.
«Neanche lui vorrebbe un futuro lontano da Roma, sente i colori giallorossi dentro di sè, è uno sfogo del momento dovutoalla malinconia», la giustificazione di papà Alberto, tecnico della Primavera. Sta a Daniele far cambiare il vento, recuperare laffetto di Roma e la maglia azzurra. Alla quale, vedendo come ha cantato linno domenica, tiene parecchio.