La penna degli Altri 12/03/2011 11:20
Riise: «Daniele resta un grande»

«È importante il fatto che abbiamo vinto 4 derby - ha detto ieri a Sky - ma ora non conta nulla perché questa è una nuova partita, in un momento difficile per noi. E importante questo derby per noi, una bella partita». Momento difficile anche per lui. Forse il momento più difficile da quando è alla Roma, perché se è vero che anche nei primi mesi della sua stagione desordio in maglia giallorossa non andò affatto bene, è altrettanto vero che quel periodo era addebitabile a difficoltà di ambientamento nel calcio italiano. Difficoltà che poi il norvegese superò nella seconda parte di quella stagione, fino a disputare un campionato super lanno scorso. Questanno, dal famoso colpo alla testa rimediato in nazionale, non ci siamo. Ma chissà che non possa essere proprio il derby la partita giusta per riprendersi per lui che tra laltro oltre a quello di Roma ha anche giocato quello di Liverpool tra i Reds e lEverton. «In entrambi i casi dice paragonando le due situazioni si tratta di due partite allanno molto molto importanti per i tifosi, per la squadra, per i giocatori. Dobbiamo giocare bene, per vincere. Sono fiducioso e penso che domenica faremo una grande partita». Secondo Riise, leliminazione in Champions è già stata messa da parte: «Io sono un giocatore che dopo le partite è un po nervoso, ma limportante è guardare avanti. Arrivano sempre nuove partite, domenica cè la Lazio e dobbiamo giocare bene». Già, ma in questa Roma cè chi è più nervoso di lui, come dimostrano gli ultimi casi di De Rossi e Mexes. «Ho visto cosa ha fatto Daniele - commenta il norvegese - ma questo è il calcio, non è una cosa bella, ma lho visto tante volte anche in Inghilterra. Questo è un periodo un po difficile, ma io penso che Daniele resti un grande giocatore. Questo è il calcio». Il calcio è anche, soprattutto in Italia, cambiare allenatore se le cose vanno male. È successo anche questanno, dopo la scorsa stagione. Anche Riise è stato un compagno di squadra di Montella, che faceva parte della rosa della Roma nella stagione 2008- 2009, anche se giocò pochissimo (ma in tempo per entrare allultimo minuto di Roma-Arsenal e segnare il rigore, in una serata che per Riise rimarrà memorabile nonostante leliminazione). John ha solo parole positive per il nuovo allenatore: «Ha grande esperienza come giocatore. Lui conosce bene il calcio. Ha visto tutte le partite che abbiamo giocato noi questanno. Lui vuole cambiare qualcosa. Sì, con lui lavoriamo meglio e più forte in allenamento». Lavorare tanto a un muscolare come Riise fa sempre bene e non è da escludere anche che questanno stia pagando più di altri, proprio per via delle sue caratteristiche, la preparazione più blanda. Ma ora cè Montella e si lavora tanto. Pensando al derby