La penna degli Altri 23/03/2011 10:53
Ranieri: «Altri 200 gol per Totti»
Loccasione si concretizza nel pomeriggio di ieri, nella sede della Provincia, a Palazzo Valentini, insieme, tra gli altri, allassessore Prestipino, per la conferenza Il vivaio nel futuro del calcio e la consegna delle coppe (e premi disciplina) dei vari campionati regionali giovanili. «Sono stati fondamentali nella mia carriera ha esordito Ranieri a Cagliari abbiamo lanciato Ielpo, Festa e Fonseca. A Napoli, Zola nellimmediato post Maradona. Al Valencia cera bisogno di ristrutturare la quadra e abbiamo investito su giocatori come Farinos. Al Chelsea, pur avendo i campioni del mondo Leboeuf e Desailly, abbiamo puntato sul giovane Terry, che avevo indicato come futuro capitano della nazionale inglese. Inoltre, feci acquistare il 22enne Lampard».
Un breve passaggio depoche fino ad arrivare ai giorni nostri e allultimo lancio sul grande palcoscenico: Leandro Greco. «Ho voluto lasciar fuori la Roma spiega lallenatore romano perché è stata la mia ultima società. Il merito va attribuito solamente alle qualità che hanno questi ragazzi e non parliamo esclusivamente di tecnica ma voglia, determinazione e spirito di sacrificio».
Una battuta, infine, su Francesco Totti e sul traguardo delle duecentouno reti realizzate in serie A: «Gliene auguro altri duecento. Spero che prenda quelli che gli sono rimasti davanti. E un ragazzo doro e un campione serio. E il nostro capitano». La palla, poi, passa a Christian Damiano, il suo storico secondo in panchina. Per il francese, oltre ad uninteressante lezione sulle varie metodologie di formazione per gli adolescenti che praticano il calcio a livello professionistico, qualche battuta su Jeremy Menez. La situazione del suo figlioccio, in particolare dopo le fastidiose dichiarazioni rilasciate al sito internet dellEquipe, sembrano averlo allontanato dalle grazie dei tifosi. Le prestazioni altalenanti e quella costante sensazione di indolenza, hanno alimentato voci che lo spingerebbero lontano da Trigoria nella prossima stagione. «E un ragazzo di grande talento spiega Damiano ma come tutti i giovani ha bisogno anche di sbagliare. Rimanere in giallorosso? Farebbe bene a dimostrare tutti i progressi che ha fatto. A Roma o altrove ha dato prova di essere capace e a fine campionato deciderà se rimanere o meno, tuttavia non conosco i discorsi legati al mercato. Sono valutazioni che deve fare da sé, non posso aggiungere altro».
Forse, il numero novantaquattro avrebbe bisogno di giocare di più e maturare una certa esperienza per evitare di rimanere un eterno incompiuto. LItalia, però, è un posto che non aspetta nessuno: «Vieira, Boghossian, Henry e molti altri sono arrivati senza avere la giusta consapevolezza nei propri mezzi. E stato un problema per tutti, questo è il campionato più difficile del mondo. Lui è giovane e la maturazione sta proseguendo. Da voi cè questa mentalità del risultato a tutti i costi e subito»