La penna degli Altri 14/03/2011 10:59
Punizione e rigore "paarioma"
Schierata a specchio da Reja, prova a partire allattacco, Zarate e Sculli (guarito a tempo di record dallallergia al colorante) si muovono molto, ma il primo tiro è di Matuzalem da fuori area con Doni che blocca. Da un centrocampista a un altro: al 5 Pizarro tira una bomba da trenta metri che, a Muslera battuto, si stampa sulla traversa. Ancora Pek protagonista quando apre bene per Vucinic che innesca Riise, il cui tiro-cross attraversa tutta larea. In attacco la Roma tiene molto palla, ma non riesce a concretizzare tanto che Vucinic si innervosisce e si fa ammonire: diffidato, salterà la sfida del Franchi contro la Fiorentina. Si innervosiscono anche Biava e Matuzalem che fermano Totti con le cattive non riuscendolo ad arginare, visto che il Capitano va a prendersi il pallone a tutto campo. Proprio dai piedi di Francesco, che si divincola in mezzo a due giocatori della Lazio, parte unazione pericolosa con Vucinic che allarga per Menez, fermato al limite dellarea da Matuzalem. Al 34 si vede Hernanes che dal vertice sinistro dellarea lascia partire un destro che va fuori di un soffio. Al 40 grande azione romanista: De Rossi lancia Totti in posizione regolare, il Capitano perde lattimo giusto per tirare, poi passa a Menez che mette al centro per Juan, il cui tiro è ribattuto da Ledesma in scivolata.
Si va al riposo sullo 0- 0, con Montella che lascia il campo chiedendo a Tagliavento come mai non abbia concesso almeno un minuto di recupero. La ripresa comincia senza cambi, con Ledesma che al secondo minuto prova ad impensierire Doni con un tiro da fuori area che il portiere brasiliano blocca senza difficoltà. La pioggia, caduta fin dalla mattina, aumenta di intensità: riflettori accesi, difficile controllare il pallone con la Lazio che, essendo meno dotata tecnicamente, se ne avvantaggia. La Roma si fa vedere al 6 quando Totti che corre per tre lancia Menez che si fa però anticipare da Lichtsteiner. Poco dopo è Sculli a mettere paura alla Roma ma Juan prima e Riise poi sono bravi a bloccarne liniziativa. Mentre Taddei si prepara ad entrare in campo, Totti lancia Vucinic, fermato però in fuorigioco. Hernanes ci prova da lontano ma il suo pallone finisce in Nord. Al 17 Tagliavento si inventa una punizione per un presunto fallo di Taddei, visto che Radu inciampa da solo sul pallone, Ledesma tira direttamte in porta da posizione defilata, ma il pallone termina sopra la traversa. Passano quattro minuti e Floccari di testa, lasciato colpevolmente solo dai difensori romanisti, sfiora il palo alla sinistra di Doni. Minuto 23: fallo di Matuzalem su Pizarro, punizione dal limite dellarea. Batte Totti, Muslera si addormenta, gol. Festa, sorrisi, lacrime, pianti, abbracci, baci e pizze in testa. Ilary a cui Francesco dedica la maglietta Sei sempre unica prende in braccio Cristian, lui saluta il papà e gli batte le mani. Come tutto lo stadio (romanista), che non smette un secondo di inneggiare al suo Capitano. Matuzalem impazzisce e con Totti a terra gli poggia i tacchetti sul volto, ne nasce un parapiglia con Reja che osa lamentarsi delle esagerazioni del romanista.
All87 impazzisce anche Radu, che dà una capocciata a Simplicio e viene espulso. Poco dopo, lapoteosi: Taddei lancia Simplicio, falciato in area. Rigore per la Roma (eh già ) su dischetto va Totti. Provocato allinverosimile, non si lascia distrarre e batte Muslera. Gol. Montella gli concede la meritata standing ovation, lui sventola la maglia come fosse una bandiera. Tradotto, come fosse se stesso. E dà il via alla festa.