La penna degli Altri 30/03/2011 11:03

Panchina d'autore



L’identikit, da subito, è stato chiaro. Almeno per il futuro presidente. Mr Thomas Richard DiBenedetto preferirebbe un grande nome. Ma per convincere un big, sono fondamentali due condizioni. 1) La partecipazione alla prossima . 2) Il rafforzamento dell’organico. Se per la prima, bisognerà in ogni caso aspettare i risultati della Roma nelle prossime otto giornate, per la seconda deve essere il nuovo proprietario a dare indicazioni precise. Si aspetta il programma tecnico: da quello capiremo che Roma sarà allestita per la nuova stagione, con quali ambizioni e obiettivo.



In queste ore è partita un’iniziativa abbastanza esplicita sulla questione tecnica. Uomini del gruppo DiBenedetto hanno girato una richiesta ai dirigenti giallorossi, sempre attraverso i canali della Banca, per avere al più presto un business plan sulla rosa attuale della Roma. In sintesi: è stato chiesto alla dottoressa Cristina Mazzoleni di fornire un elenco dettagliato, calciatore per calciatore, su ingaggi, ammortamenti, possibili plusvalenze e ipotetico valore di mercato. Il nuovo presidente ha in mente un’autentica rifondazione.

Questo è un primo passo importante. Ma sino a quando non arriverà la firma di DiBenedetto e dei suoi partner (il rinvio rallenta ogni strategia per il futuro), nessuno potrà decidere in quale direzione partire. Anche perché il nuovo proprietario dovrà prima incontrare Franco Baldini e capire se il manager dell’Inghilterra accetterà la sua offerta. L’ex diesse della Roma campione d’Italia, sentito solo telefonicamente e una volta da DiBenedetto, dovrà prendere una decisione. Perché, da , diventerebbe il responsabile della ricostruzione tecnica. Con Walter come direttore sportivo e quindi dedicato esclusivamente alle operazioni di mercato in entrata e in uscita.



Sarebbero loro due, ovviamente ascoltando le idee di DiBenedetto e conosciuto il progetto della cordata statunitense, a scegliere il nuovo tecnico. Baldini pensò a Pep Guardiola, quando ancora era libero (ormai è stato confermato dal ). In più di un’occasione ha provato a sentire André Villa Boas, allenatore del Porto ed ex braccio di Mourinho. L’emergente più gettonato del momento, 33 anni, è perplesso. Baldini, non potendosi impegnare, si è fermato. La trattativa può, comunque, riprendere più avanti. L’asso nella manica rimane Fabio Capello, criticato in Inghilterra: al momento, però, il ì non sembra intenzionato a lasciare prima dell’Europeo del prossimo anno.

Nella lista dei grandi nomi sono finiti pure gli olandesi Guus Hiddink, 64 anni, attuale ì della Turchia, sua quinta nazionale dopo l’esperienze con l’Olanda, la Corea del sud, l’Australia e la Russia (le preferisce ai club: l’ultimo allenato è il Chelsea) e van Gaal, 59 anni, pronto a lasciare il Bayern Monaco a fine stagione. Tra gli italiani c’è sempre il sogno di Carlo , chiamato anche da Montali: ma l’allenatore del Chelsea, se lasciasse Londra, preferirebbe il Real per restare in .



Da non trascurare Giampiero Gasperini, ex , e Walter Mazzarri del , tenuto in stand by prima di assumere nel settembre 2009 Claudio Ranieri: due opzioni della dirigenza ancora in carica.