La penna degli Altri 18/03/2011 10:31
Montella-Mihajlovic, strana sfida
/BIG-montella camicia cravatta panchina MANCINI LR24.jpg)
IL ROMANISTA (G. DE VECCHI) -
«Montella? Meglio affrontarlo da allenatore piuttosto che in campo». Così ha parlato Sinisa Mihajlovic, allenatore della Fiorentina, un paio di giorni fa. Evidentemente il ricordo di tutte le volte in cui Vincenzo Montella gli ha fatto girare la testa non se nè ancora andato dalla testa dellex giocatore di Stella Rossa, Roma, Sampdoria, Lazio e Inter. La prima volta fu nel derby dandata della stagione 1999-2000, il derby del millennio, il 4-1 rifilato alla Lazio degli extraterrestri, lIndipendence Day. Il quarto gol, dopo mezzora di gioco, arriva su un lungo lancio di Amedeo Mangone con Montella che sinfila tra Mihajlovic e Marchegiani, li lascia sul posto e segna. E due anni dopo, quando Vincenzo ne fa addirittura 4 da solo alla Lazio, a guardarlo in campo cè anche Mihajlovic, non solo gli occhi sbarrati di Nesta che nellintervallo va a nascondersi. Fino alla Coppa Italia 2002-2003, gara di ritorno. Montella segna raccogliendo una respinta di Marchegiani su un colpo di testa di Samuel. E chi aveva anticipato largentino? Proprio Mihajlovic. Se poi per Sinisa sarà meglio affrontarlo da allenatore, lo vedremo domenica. E probabilmente i due andranno a scoprirlo senza neanche troppa acrimonia luno verso laltro, dato che di cose in comune ne hanno molte. La Sampdoria, innanzitutto, dove hanno giocato insieme tra il 1996 e il 1998, due stagioni senza successi ma in cui si affermarono come le colonne della squadra allora allenata da Eriksson.
E il tecnico svedese è un altro anello di congiunzione importante nella storia di Montella e Mihajlovic, perché ha allenato sia la Roma (dal 1984 al 1987) sia la Fiorentina (dal 1987 al 1989), precedendoli quindi sulle panchine che domani li metteranno di fronte. In comune con i due allenatori (che quando erano giocatori avevano anche lo stesso procuratore, Sergio Berti), peraltro, Eriksson ha anche il fatto di aver cominciato da giovanissimo. Era invece solo giovane quando arrivò in Italia, alla Roma, a 36 anni, la stessa età di Montella. Mihajlovic invece, dopo qualche anno da secondo di Mancini, ha cominciato a fare da solo a 39 anni al Bologna, ma è andata male. Meglio al Catania, lanno scorso. Questanno non è stato affatto semplice per Mihajlovic, anche se ultimamente la sua Fiorentina è in ripresa. La formazione viola è imbattuta da 7 turni, non perde dal 29 gennaio scorso, quando si arrese 2-0 davanti alla Lazio. Poi sono arrivati tre pareggi (con Parma, Sampdoria e Bari) e 4 vittorie (con Genoa, Palermo, Catania e Chievo). Il cammino di Montella, invece, è risaputo: un pareggio e tre vittorie, lultima delle quali domenica scorsa contro lex squadra di Mihajlovic. Già, perché il tecnico viola non starà tanto a chiedersi se è meglio affrontare Montella da giocatore o da allenatore, ma sicuramente vivrà la partita come un derby. E cè da augurarsi che sia così, visto che da giocatore il derby di Roma non lha mai vinto. Già, Sinisa, non sappiamo se è meglio affrontarti da allenatore, ma di sicuro era un piacere affrontarti da giocatore della Lazio.